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Bandi e incentivi 2024 per imprese: come funzionano e come intercettarli

Quale impresa, di fronte a un possibile (o a volte necessario) investimento, non cercherebbe delle opportunità di sostegno finanziario agevolato o, meglio ancora, un contributo pubblico a fondo perduto?

Il tema degli incentivi, sotto le sue molteplici forme, è al centro di un progetto di riforma da parte del Governo finalizzato a un tentativo di razionalizzazione delle risorse, dovuto essenzialmente alla constatazione che in Italia, nel corso di un solo anno solare, fra interventi governativi, fondi gestiti dalle amministrazioni regionali, incentivi delle varie amministrazioni centrali o periferiche dello Stato, o di enti locali e agenzie varie, si possono sommare (e spesso sovrapporre) oltre 2.000 tipologie differenti di incentivi pubblici. Ma dove vanno, e come sono strutturate queste misure di sostegno?

QUEL CHE C’È DA SAPERE

Fondi diversi per esigenze diverse

Si va dai fondi che favoriscono l’accesso al credito, sotto forma di garanzia pubblica, fino ai bandi specifici orientati a sostenere investimenti da parte di imprese nei più svariati settori. Non sempre vi sono logiche od obiettivi facilmente comprensibili ma, volendo semplificare, negli ultimi anni in particolare vi sono alcune tematiche ricorrenti, su cui l’intervento pubblico cerca di concentrare gli sforzi al fine di sostenere i cambiamenti rilevanti nel mondo produttivo e industriale. In particolare, temi quali la sostenibilità ambientale, il risparmio energetico e la riduzione dell’emissione in atmosfera di gas nocivi all’ambiente e al clima. Poi ci sono gli ambiti della trasformazione digitale, dell’innovazione e dell’automazione dei processi (la famosa “industria 4.0”) e, più in generale, la questione della competitività delle imprese che spesso può derivare anche dalla formazione e crescita delle competenze delle persone, oppure da processi di internazionalizzazione ed espansione verso nuovi mercati. 

Come funzionano

Il Governo con proprie risorse di bilancio e ultimamente con i fondi del PNRR, ma soprattutto le Regioni con i loro programmi di sviluppo finanziati con Fondi europei destinati alle politiche di coesione e sviluppo regionale, destinano ogni anno milioni di euro per interventi di sostegno a favore delle imprese o dei territori, al fine di raggiungere quegli obiettivi fondamentali di crescita e cambiamento nei settori ritenuti strategici per la sostenibilità e lo sviluppo. 

Ogni misura finanziata con fondi europei è frutto di un percorso di pianificazione, programmazione e monitoraggio che richiede tempo e strutture pubbliche di gestione. Le imprese, anche attraverso le associazioni di categoria come Confartigianato, possono porre attenzione ai contenuti di ciascuna programmazione, cercando il più possibile di far combaciare i tempi della pianificazione degli investimenti con quelli delle misure di incentivo. Un’attività non semplice perché, appunto, gli incentivi sono una miriade e i tempi e le modalità di programmazione dei bandi variano a seconda dell’ente o del soggetto che gestisce i fondi o costruisce i singoli bandi. 

Opportunità

Attualmente sta entrando nel pieno della sua operatività il Programma Regionale del Veneto che impiega i Fondi FESR dell’Unione Europea per l’arco temporale 2021-2027. Alcuni bandi sono già stati pubblicati mentre altre misure, specialmente quelle rivolte a investimenti di efficientamento dei processi e transizione 4.0 delle imprese sono prossimi all’approvazione e all’apertura degli sportelli per la domanda. 

Confartigianato Imprese Vicenza fornisce in materia il proprio supporto, attraverso un team di esperti o in partnership con consulenti e agenzie esterne affidabili e competenti. Inoltre, nella newsletter settimanale inviata a tutti gli associati, vengono di volta in volta pubblicate le notizie delle singole opportunità e dei bandi in scadenza.