Cosa fare dopo il diploma? Zanca e “spoilerbox” aiutano
Un totale di 1064 studenti e 88 insegnanti coinvolti per quattro incontri sul territorio. Questi i numeri degli appuntamenti rivolti ai ragazzi di 4ª e 5ª superiore per aiutarli nella scelta post diploma.
L’iniziativa, proposta per la prima volta, rientra nel programma “Il talento porta lontano”, progetto promosso da Confartigianato e Confindustria Vicenza con l’obiettivo di fornire strumenti e metodo nella scelta della scuola superiore e nel percorso post diploma. Da Noventa passando per Schio, Vicenza e arrivando fino a Bassano, la partecipazione non è mancata.
IL PROGETTO
Relatore delle mattinate è stato Lucio Zanca, consulente e “career mentor” che nell’ottobre scorso aveva incontrato anche mamme e papà nella Scuola Genitori ed è stato inoltre protagonista di un appuntamento dedicato agli imprenditori (vedi l’articolo relativo). A lui il compito di spiegare ai giovani come poter individuare i propri talenti e progetti di vita attraverso il metodo Spoilerbox. Perché specialmente la scelta post diploma è una tappa importante, se non determinante, per il proprio futuro lavorativo.
Lo scenario
Il tema della mancanza di competenze da inserire in azienda è quanto mai attuale, per diversi fattori che non favoriscono l’incontro offerta/domanda di lavoro. Dalla crisi demografica alla trasformazione delle imprese, in termini anche di impatto della tecnologia e dei princìpi della sostenibilità, fino alle mutate esigenze delle nuove generazioni, il mondo del lavoro non è più quello conosciuto fino ad appena cinque anni fa. Necessita perciò una nuova visione, tanto tra chi si ‘offre’ alle imprese quanto tra gli imprenditori. A monte ci sono le scelte scolastiche, siano esse quelle del percorso dopo le medie che quello, ben più meditato, del post diploma. E, di fronte a una varietà di proposte sempre più articolata, è bene accompagnare i giovani nel fare chiarezza, in primis sui loro progetti e su quelli che ritengono i loro punti di forza e di debolezza; non senza contestualizzare il tutto con la realtà socioeconomica in cui vivono e con le loro reali potenzialità.
Il metodo
Per capire quindi quale strada prendere (università, ITS, lavoro, o una combinazione di questi), Confartigianato e Confindustria hanno voluto come ospite Zanca. Attraverso il metodo Spoilerbox, da lui ideato, l’esperto ha fornito ai giovani alcuni spunti per affrontare con sicurezza la “giungla” del mondo del lavoro e conoscere quello che serve per progettare il domani.
Spoilerbox si articola in tre step: capire quali sono gli elementi fondamentali per identificare la strada giusta dove esprimere il proprio potenziale; conoscere ciò che offre il mondo del lavoro e quindi quali sono le competenze su cui puntare per avere più opportunità; guardare non solo al contingente, ma avere una visione prospettica verso il futuro.
I commenti
“Incontrare gli studenti delle scuole superiori fuori dalla scuola e fra Istituti diversi permette loro di fare un’esperienza educativa a tutto tondo – commenta Riccardo Barbato, delegato all’Orientamento e ai rapporti con la scuola di Confartigianato Vicenza -. Il confronto con altri coetanei, in spazi e tempi diversi da quelli scolastici, arricchisce i ragazzi di competenze nuove, oltre a portarli a riflettere sul loro progetto di vita. Una riflessione che non può essere continuamente rimandata a dopo il diploma o a dopo la laurea, ma che va costruita, passo dopo passo, con lucida razionalità, in base ai propri talenti, ai propri sogni e con un occhio sempre attento al mercato. In questo percorso, hanno la fortuna di essere guidati da un ‘career mentor’, uno specialista che li mette nelle condizioni di giocare d’anticipo e di prendere decisioni consapevoli e ragionate”.
Dal canto suo osserva Lara Bisin, dirigente di Confindustria Vicenza con delega al Capitale Umano: “In un contesto in cui l’esigenza di competenze qualificate nel mercato del lavoro si fa sempre più pressante, iniziative come ‘Il talento porta lontano’ diventano fondamentali. Da parte di Confindustria Vicenza, abbiamo l’obiettivo di costruire ponti solidi tra i giovani e il tessuto imprenditoriale, iniziando da un’età precoce. La collaborazione con Confartigianato e l’attenzione verso l’orientamento scolastico e professionale sono espressioni concrete di questo impegno. Siamo convinti che investire nell’educazione e nell’orientamento dei giovani sia una leva strategica per il futuro del nostro territorio. Attraverso incontri, come quelli organizzati nel progetto, e grazie a metodi innovativi come lo ‘Spoilerbox’, cerchiamo di dotare gli studenti degli strumenti necessari per affrontare il mondo del lavoro con consapevolezza e determinazione. L’obiettivo è doppio: colmare il divario di genere nelle discipline STEM e assicurare che ogni giovane possa trovare la propria strada, valorizzando il talento individuale al servizio dello sviluppo collettivo. La buona notizia è che ci sono tanti ragazzi interessati e motivati, in grado di portare un contributo importante nel mondo del lavoro: compito della famiglia e della scuola è quindi farli sbocciare, perché poi quando capiscono e conoscono le cose sanno camminare da soli, e molto bene”.
Lucio Zanca parla a fronte di una lunga esperienza accanto ai giovani, spiegando che “le nuove generazioni ragionano in modo diverso, che non possiamo definire né più giusto né più sbagliato rispetto a quello anche di pochi anni fa, ed è questo che il mondo del lavoro dovrebbe comprendere. D’altra parte, i ragazzi a fine del loro percorso di studi si trovano davanti un mondo del lavoro altrettanto cambiato e in continuo cambiamento. Allora, come avviare il dialogo tra queste due realtà? Impostandolo in maniera nuova, aiutando i ragazzi a progettare e capire quali sono le loro attitudini, di modo che possano ‘mettere insieme i pezzi’ da soli e trovare la strada del loro futuro”.