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È partito da Vicenza “Sostenibilità in tour”

Un team di Confartigianato su due auto elettriche attraverserà lo stivale italiano arrivando a Palermo. Cavion: “Orgogliosi che un progetto provinciale, CI.TE.MO.S., sia diventato nazionale coinvolgendo tutto il sistema Confartigianato”

Da Vicenza verso Napoli, Bari, Reggio Calabria e Palermo, passando per Roma. È partito stamane dalla sede di Confartigianato Imprese Vicenza in via Fermi 134, il “Sostenibilità in tour”. Un team e due auto elettriche attraverseranno lo stivale Italiano per fare tappa nelle quattro città verificando, strada facendo, stato dell’arte e di salute delle infrastrutture viarie, soprattutto in chiave di mobilità elettrica, e raggiungendo le sedi di altrettanti convegni e incontri con gli imprenditori incentrati proprio sulla mobilità sostenibile.

Non è un caso che il tour sia partito da Vicenza: “Come Confartigianato Vicenza abbiamo iniziato a parlare di mobilità sostenibile, e nella fattispecie elettrica, ben 10 anni fa con il progetto Futuro Elettrizzante. Tutto partì da uno studio, sempre da noi promosso, sulla distanza media percorsa quotidianamente per lavoro dai nostri artigiani. Ne emerse che detta distanza era perfettamente compatibile con la mobilità elettrica. E se questo era evidente allora figuriamoci nel 2024”, commenta Gianluca Cavion presidente di Confartigianato Imprese Vicenza.

Da allora Confartigianato non solo ha intessuto rapporto con le istituzioni locali, regionali e nazionali, per approfondire il tema nelle aree di competenza dei diversi interlocutori, ma ha dato vita con la consorella di Treviso a Reborn, progetto per la trasformazione di auto alimentate a benzina in auto elettriche, oltre che procedere, con l’appoggio di molte Amministrazioni, all’installazione di colonnine elettriche in città e provincia.

“Una progressione di iniziative che, dal 2017, sono state inserite a pieno titolo in CI.TE.MO.S. ovvero CIttà, TEcnologia, MObilità Sostenibile – continua Cavion – progetto dedicato alla mobilità sostenibile a 360°. Con CI.TE.MO.S. è stato fatto un salto in più: non solo si è continuato nella promozione di convegni, momenti di approfondimento e ricerche con i maggiori studiosi e ricercatori nell’ambito della mobilità sostenibile del mondo universitario, in particolare con l’Università Bicocca di Milano, La Sapienza di Roma, Cà Foscari di Venezia, solo per citarne alcune, ma si è andati via via a intessere un dialogo e confronto più concreto con le Amministrazioni. In particolare Confartigianato Vicenza ha messo in campo risorse e analisi sulle politiche locali legate ai flussi di mobilità di collaboratori e fornitori delle imprese artigiane per capire come, e dove, è possibile realizzare sistemi di mobilità alternativa e meno inquinante”.

Conclude Cavion: “Non possiamo quindi che essere orgogliosi del fatto che un format provinciale, appunto CI.TE.MO.S., sia diventato una iniziativa nazionale e itinerante. Questo dimostra non solo che quando i progetti sono validi, concreti e innovativi, e davvero improntati alla sostenibilità, possono diventare d’esempio, ma anche del forte spirito di squadra di Confartigianato in cui le competenze e le conoscenze sono condivise a favore di tutte le imprese artigiane e a beneficio della collettività. Senza dimenticare i più giovani che potranno trovare nel connubio innovazione e sostenibilità nuove opportunità di impiego”.