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Elezioni Amministrative Altopiano

Le priorità per il territorio in un documento condiviso tra Raggruppamento Confartigianato di Asiago e Confcommercio Vicenza – Mandamento di Asiago

Alle prossime amministrative saranno cinque i Comuni dell’Altopiano interessati dal rinnovo del consiglio comunale ed elezione del Sindaco, per un totale di quasi 18 mila cittadini chiamati alle urne. Un territorio in cui operano complessivamente 2.256 imprese. Per questo il Raggruppamento Confartigianato di Asiago, assieme al direttivo Confcommercio Vicenza Mandamento di Asiago, hanno elaborato un documento di sintesi. In esso sono contenuti spunti, temi cui prestare particolare attenzione, indicazioni e suggerimenti che sono stati trasmessi a tutte le liste candidate nei Comuni dell’Altopiano. Il documento rappresenta così uno strumento che, partendo dai dati e dalle elaborazioni degli Uffici Studi, vuole essere un contributo per la programmazione del territorio nei prossimi anni.

Sono stati individuati sei temi prioritari. A partire alla nuova imprenditorialità e i giovani. Le sfide demografiche e il ricambio generazionale costituiscono, secondo le due Associazioni, fattori fondamentali per il mantenimento dei servizi e la stabilità socio-economica del territorio. Da qui la proposta di mettere in campo strumenti e politiche a sostegno delle nuove imprese, soprattutto giovanili, attraverso incentivi amministrativi, tassazione locale ponderata, sostegno per investimenti ed accesso al credito. Viene suggerita inoltre la creazione di un Piano Giovani di Area per coinvolgere attivamente i giovani nello sviluppo locale.

“Le nostre comunità affrontano sfide demografiche ed economiche che richiedono interventi immediati – sottolinea Ferruccio Salvetti, presidente Raggruppamento Confartigianato di Asiago – per cui priorità su giovani e progetti su scala territoriale. Si devono creare le condizioni favorevoli per l’insediamento di nuove famiglie, attirare nuova residenzialità e l’avvio di nuove imprese”.

Altro tema, la programmazione dei Fondi “Comuni di Confine” attraverso un Comitato territoriale. Tra gli ambiti di intervento individuati nelle nuove linee guida per la presentazione di progetti strategici “di area vasta”, figura quello relativo all’artigianato e commercio di prossimità. Confartigianato e Confcommercio propongono quindi l’istituzione di un tavolo permanente per programmare i progetti finanziati dal Fondo Comuni Confinanti, tavolo che deve coinvolgere le associazioni di categoria per migliorare la competitività e creare sinergie nel territorio.

Mirco Presti (Confcommercio) e Ferruccio Salvetti (Confartigianato)

Il turismo è il cuore dell’economia dell’Altopiano da qui una necessaria strategia Turistica e l’individuazione di un soggetto di coordinamento unico di destinazione. “Competere nel mercato turistico implica attrezzare la destinazione con una gestione coordinata ed efficace. L’organizzazione dell’offerta, dei servizi agli ospiti, le attività di informazione, l’accoglienza e la promozione vanno gestite attraverso un unico soggetto di coordinamento”, spiega Mirco Presti, Presidente Mandamento di Asiago di Confcommercio. Lo scorso aprile si è costituita la Fondazione “Asiago 7 Comuni” per coordinare la strategia turistica e promuovere il territorio anche attraverso strumenti digitali e strategie per migliorare la gestione e l’attrattività turistica dell’Altopiano. Le Associazioni chiedono di sostenere il processo avviato, convergendo nell’obiettivo di una gestione integrata ed efficace.

Tra i temi ricorrenti in questa tornata elettorale quello dello smaltimento rifiuti e Regolamento TARI, e anche l’Altopiano non fa eccezione. Nei mesi scorsi le Associazioni hanno già evidenziato alla Conferenza dei Sindaci le criticità derivanti dalla prospettiva di adozione del nuovo Regolamento per la TARI, con una tariffa unica per l’intero ambito di bacino Brenta. “Riconosciamo l’importanza di un sistema di gestione dei rifiuti equo e sostenibile. La tariffa unica in previsione non rispecchia le specificità del nostro territorio. Chiediamo alle prossime amministrazioni l’impegno a confrontarsi e rivedere il regolamento per garantire che la tariffa sia equa e basata sul servizio effettivamente erogato, considerando le esigenze stagionali e locali”, spiegano dalle due Associazioni.

Ultime, non per importanza, le proposte di: un protocollo di gestione forestale per garantire la sostenibilità e lo sviluppo della filiera del legno, migliorando la qualità del prodotto e aumentando il valore aggiunto locale, soprattutto nella prospettiva post Vaia ed epidemia da bostrico; politiche attive per sostenere il commercio al dettaglio e l’attrattività dei centri, coinvolgendo le associazioni locali per trovare soluzioni che possano rivitalizzare le aree in difficoltà.