L’ASSOARTIGIANI DI VICENZA INSEGNA A CAMBOGIA E LAOS GLI STRUMENTI ARBITRATO E MEDIAZIONE FRA IMPRESE
13/05/2008L'ASSOARTIGIANI DI VICENZA INSEGNA A CAMBOGIA E LAOS GLI STRUMENTI ARBITRATO E MEDIAZIONE FRA IMPRESE Che la giustizia sia lenta è cosa arcinota, e i tempi biblici delle cause, anche di modesto valore, costituiscono un vero danno per le aziende, specie se piccole. L'imprenditore passa giornate a parlare con gli avvocati e a presenziare alle udienze, perdendo davvero molto tempo. Ma già da qualche anno le Camere di Commercio italiane hanno attivato al loro interno le "Camere Arbitrali e di Conciliazione", che permettono di risolvere le controversie tra parti appartenenti a ordinamenti giuridici diversi senza dover fare ricorso a una autorità giudiziaria statale. In particolare, la Camera di Commercio di Vicenza ha visto crescere a livello esponenziale le richieste di attivazione di procedure arbitrali e, soprattutto, di conciliazione, anche grazie alle continue attività di sensibilizzazione attuate nel tempo, sia direttamente che attraverso le Associazioni di categoria. Dell'esistenza di Arbitrato e Mediazione se n'è sentito accennare anche alla Camera di Commercio di Cambogia, da anni interlocutore dell'Assoartigiani di Vicenza, al punto da avere affidato, un paio di anni fa, a esperti dell'organizzazione vicentina la formazione del proprio personale, attraverso un progetto finanziato dall'Unione Europea. Da qui l'alleanza con l'ente camerale vicentino e l'allargamento della collaborazione anche alla Camera dell'Artigianato di Francoforte, con il preciso obiettivo di dare al progetto una dimensione europea. Su suggerimento dell'Unione Europea stessa, è entrata poi nel progetto anche la Camera di Commercio del Laos, paese geograficamente vicino alla Cambogia e con problematiche simili per quanto attiene i temi della giustizia. Per quanto riguarda l'Assoartigiani, da quasi un decennio l'Ufficio Internazionalizzazione progetta e porta a termine con successo tali iniziative a livello europeo. Ovviamente è stato creato un team per ogni Paese impegnato nel progetto, vale a dire Germania, Cambogia e Laos, dunque un paio di dozzine di persone che saranno impegnate per due anni, con un bilancio assegnato di oltre 350mila euro. L'attività è iniziata il mese scorso, con l'apertura ufficiale a Phnom Penh, capitale della Cambogia, cui ha fatto seguito la prima sezione di formazione, tenutasi in contemporanea anche a Vientiane, capitale del Laos. Dirigenti ministeriali, giudici, professori universitari, avvocati hanno seguito con interesse quanto esposto dagli esperti vicentini e dai colleghi tedeschi, impegnandosi in una settimana di lezioni, esercizi pratici e test di valutazione su quanto appreso. A fine ciclo è previsto un viaggio studio a Francoforte e a Vicenza per "toccare con mano" tutto quanto appreso in aula.