R.E.N.T.Ri: 7mila imprese vicentine coinvolte
Il Nuovo Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (R.E.N.T.Ri) coinvolge circa 7mila imprese artigiane vicentine. Confartigianato pronta ad accompagnarle e assisterle nel passaggio.
Acronimo di Registro Elettronico Nazionale sulla Tracciabilità dei Rifiuti, il R.E.N.T.Ri. è la nuova modalità per la tenuta dei registri di carico e scarico e l’emissione dei formulari di identificazione dei rifiuti. Viene introdotto un modello di gestione digitale dei rifiuti, sostituendo di fatto la versione ‘cartacea’. La novità sarà operativa dal 15 dicembre in maniera progressiva attraverso step temporali: interesserà le diverse realtà produttive.
Che si tratti di imprese che producono o trattano rifiuti, che li raccolgono e li trasportano a titolo professionale o che operino in qualità di commercianti e intermediari, tutti dovranno dotarsi di questo nuovo strumento. Si parte a metà dicembre con enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di cinquanta dipendenti, e per tutti gli altri soggetti diversi dai produttori iniziali (anche i gestori ambientali operanti nel settore rifiuti); si prosegue a giugno 2025 con gli enti o imprese produttori di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di dieci dipendenti; per finire a dicembre 2025 per i restanti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi (con meno di 10 dipendenti). Ogni ‘categoria’ di enti e imprese avranno circa due mesi per adeguarsi alle nuove modalità.
La mancata osservazione, o le incongruità con quanto stabilito dall’operatività del R.E.N.T.Ri possono comportare sanzioni amministrative anche pesanti (fino ai 10mila euro nel caso si gestissero rifiuti pericolosi) con il rischio anche di risvolti penali. Nel vicentino saranno circa 7mila le aziende artigiane coinvolte che dovranno imparare a gestire il software per l’inserimento e invio dati richiesti.
Attraverso il servizio Gestambiente, Confartigianato Vicenza è già preparata per accompagnare le imprese verso la nuova modalità prevista (e con esso la gestione del Formulario trasporto rifiuti e del Mud) invitandole a non attendere l’ultimo momento per evitare disguidi e inefficienze. Il cambio dall’uno all’altro regime, ovvero dal cartaceo all’informatico, non è facoltativo ma obbligatorio e automatico e quindi è bene che gli imprenditori si rivolgano a chi ha maturato competenze ed in materia dispone di software appositamente creati.
“Quella della gestione, quanto più corretta, dei rifiuti delle attività imprenditoriali è una questione che negli ultimi anni ha visto diverse soluzioni tra cui il Sistri, un sistema sul quale sin da subito Confartigianato ha espresso perplessità – ricorda Cristian Veller componente della Giunta di Confartigianato Imprese Vicenza con delega alla Sostenibilità – . Ora con il R.E.N.T.RI. arriviamo a una gestione ‘moderna’ dei rifiuti verso la quale le nostre imprese vanno accompagnate e assistite al meglio”.