EDILI DELL’ASSOARTIGIANI VICENZA A BELGRADO PER INDIVIDUARE OPPORTUNITA’ DI COLLABORAZIONE
30/05/2008EDILI DELL'ASSOARTIGIANI VICENZA A BELGRADO PER INDIVIDUARE OPPORTUNITA' DI COLLABORAZIONEL'Assoartigiani di Vicenza, in collaborazione con Vicenza Qualità e con lo Sportello Area Balcanica, ha effettuato una missione esplorativa a Belgrado in occasione della Fiera Seebbe (South east europe Belgrade building expo). La delegazione vicentina di aziende dei comparti edilizia e lavorazione della pietra è stata guidata da Bruno de Santi, vice presidente della Categoria Edili dell'Assoartigiani. La missione in Serbia è stata inoltre occasione per un incontro con la Camera di Commercio di Belgrado e con il locale funzionario dell'Ufficio ICE, al fine di ricevere informazioni circa le opportunità di collaborazione che il mercato locale è in grado di offrire alle aziende vicentine del comparto edile.Nell'incontro con il presidente della Camera di Commercio di Belgrado, Milan Jankovic, e con un gruppo di imprenditori edili serbi sono stati illustrati i principali progetti di sviluppo urbanistico che l'Amministrazione della capitale intende realizzare e nei quali possono indubbiamente trovare spazio anche imprese italiane, soprattutto attraverso la definizione di accordi di collaborazione con partner serbi.Sempre in riferimento al comparto edile Dragan Dinic, funzionario di ICE Belgrado, ha sottolineato come risultino evidenti sia le esigenze di ristrutturazione che di nuove costruzioni. È chiaro anche che, considerato il basso potere d'acquisto della popolazione e l'alto livello della disoccupazione, la ricostruzione verrà diluita parallelamente a una reale ripresa economica. «Alla luce degli incontri avuti e della visita alla Fiera, possiamo affermare che l'interesse per i prodotti italiani è alto – commenta De Santi- . Anche nel settore edile lo stile e la tecnologia italiana sono molto popolari e, nonostante le recenti difficoltà diplomatiche, l'Italia gode in Serbia di una immagine ampiamente positiva. È un capitale di simpatia e ammirazione che va coltivato e che ci può garantire un vantaggio competitivo da non trascurare rispetto ad altri Paesi».