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Schio, installata una panchina rossa

In Piazzetta £ira, donata da Confartigianato Imprese Vicenza in collaborazione con il Movimento Donne Impresa

Con una cerimonia simbolica e significativa è stata posata mercoledì 18 una panchina rossa in Piazzetta £ira a Schio. L’evento, organizzato da Confartigianato Imprese Vicenza in collaborazione con il Movimento Donne Impresa di Confartigianato, mira a sensibilizzare la comunità sulla violenza di genere ricordando le vittime di femminicidio e l’importanza di non rimanere in silenzio ma denunciare.

Come per le altre panchine (a Vicenza, Torri di Quartesolo, Thiene e Zermeghedo) anche a Schio è stato scelto un luogo frequentato, vicino ad alcuni bar e al palazzetto dello sport, dove confluiscono ogni giorno molte persone, e tante donne di ogni età, proprio per ricordare che tutta la comunità è chiamata a impegnarsi nella lotta contro la violenza sulle donne, a non girarsi e guardare altrove.

Alla cerimonia hanno partecipato, oltre che ai dirigenti di Confartigianato, Gaetano Rossi, presidente del Raggruppamento di Schio, e Margherita Borgo, presidente del Movimento Donne Impresa Confartigianato dell’Area Alto Vicentino, il sindaco di Schio, Cristina Marigo, che ricopre anche il ruolo di assessore alle Politiche Sociali.
Presenti alla cerimonia anche altri amministratori scledensi: il vicesindaco, Barbara Corzato, l’assessore Servizi educativi, politiche giovanili e gentilezza, Milva Scortegagna, e il consigliere Sergio Secondin. Hanno partecipato inoltre il vicesindaco di Santorso, Elena Zavagnin; il vice sindaco di Torrebelvicino, Alessandra Comparin; il consigliere Giada Strobbe, di Valli del Pasubio; il consigliere Mara Cavedon di San Vito di Leguzzano e il sindaco di Piovene Rocchette, Renato Grotto. Non sono mancati i rappresentanti delle forze dell’ordine locali e di alcune associazioni scledensi impegnate in questo ambito a ribadire la vicinanza alle donne in difficoltà.
La cerimonia è stata accompagnata dal Coro Giovanile della città di Schio.

Un messaggio quello della panchina rossa che rimarca l’importanza di continuare ad educare e sensibilizzare la popolazione sul tema della violenza di genere, con particolare attenzione anche ai più giovani, e di sostenere tutte le donne in un percorso di crescita personale e professionale. Il lavoro può essere, infatti, un forte strumento di emancipazione per le donne, non solo perché l’indipendenza economica è strettamente legata all’indipendenza e all’autonomia sociale ma perché realizzarsi professionalmente permette a quante di loro che vivono in situazioni difficili e di sudditanza di uscire da situazioni di violenza.

“Confartigianato crede nella parità e nell’uguaglianza di genere come elementi fondamentali per una società giusta e inclusiva – ha commentato il presidente del Raggruppamento di Schio, Gaetano Rossi-. Nelle nostre aziende la componente femminile rappresenta una quota importante e un elmento di arriccchimento.
Anche le ultime rilevazioni del nostro Ufficio Studi dicono che l’occupazione femminile nell’artigianato nel primo semestre 2024 è cresciuta a livello provinciale di 2,1% rispetto a un anno prima. Da un lato quindi aziende che premiano la preprazione e lo spirito propositivo della componente femminile, dall’altro sempre più donne che si affacciano al mondo del lavoro anche come imprenditrici. Restano però ancora alcuni nodi da sciogliere come la conciliazione tempo di vita e tempo di lavoro con politiche attive per l’infanzia ma anche per gli anziani, altra fascia di popolazione di cui spesso si prendono cura le donne, e percorsi formativi per favorire il reinserimento lavorativo”.

Dal canto suo Margherita Borgo, presidente del Movimento Donne Impresa dell’Alto Vicentino con l’occasione ha lanciato un appello a tutte le donne che si sentono sottovalutate, intrappolate o violate, a non arrendersi mai. “Noi non costruiamo solo aziende, ma reti, alleanze, opportunità. Non siete sole”, ha detto Borgo, ribadendo come sia fondamentale trovare la forza di lottare per i propri diritti, sogni e per denunciare e chiedere aiuto.
La presidente ha inoltre ricordato l’importanza dell’imprenditoria femminile nel territorio di Schio, dove le donne hanno saputo trasformare le difficoltà in opportunità, contribuendo in maniera significativa alla crescita economica e sociale locale. “Tuttavia – ha concluso Borgo- nonostante i progressi, le donne continuano a scontrarsi con contesti in cui vengono sottovalutate, giudicate o persino rese invisibili. É responsabilità di tutti creare spazi di parità di genere. Confartigianato, attraverso il Movimento Donne Impresa e il progetto Pari, si sta impegnando con iniziative concrete: percorsi ed eventi gratuiti volti a promuovere l’imprenditorialità femminile e la parità di genere”. 

Il sindaco Cristina Marigo ha accolto con molta soddisfazione il posizionamento da parte di Confartigianato della seconda panchina rossa in città e ha affermato: “Riusciremo a sconfiggere la violenza solo se attiviamo insieme dei percorsi culturali giorno dopo giorno, la lotta alla violenza di genere passa attraverso la creazione di legami tra le persone, persone ed istituzioni, che siano ispirati ai valori del rispetto, della sensibilità, dell’umanità. Un impegno che non si limita al posizionamento della panchina che pur induce a soffermarsi e riflettere, ma che si concretizza nella capacità di ciascuno di vivere questa sensibilità nella propria quotidianità in un periodo storico come quello che stiamo vivendo dove i casi di violenza domestica e i femminicidi sono all’ordine del giorno. La panchina vuole essere un piccolo contributo per far sì che si tenga vigile l’attenzione sul problema e ne derivi un cambiamento nella mentalità comune”.