FIRMATO IL RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE DI LAVORO PER I 200.000 DIPENDENTI DELLE IMPRESE DI ACCONCIATURA ED ESTETICA
09/08/2008FIRMATO IL RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE DI LAVORO PER I 200.000 DIPENDENTI DELLE IMPRESE DI ACCONCIATURA ED ESTETICA Confartigianato e le altre Organizzazioni di categoria dell'artigianato ed i Sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil hanno siglato l'accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro degli oltre 200.000 dipendenti delle 126.000 imprese artigiane di acconciatura, estetica, tricologia non curativa, tatuaggio, piercing. L'accordo, che copre il quadriennio dall'1 gennaio 2005 al 31 dicembre 2008, prevede un aumento medio mensile a regime (riferito al 3° livello) di 95 euro. Gli incrementi salariali saranno corrisposti in due tranches di pari importo, la prima a decorrere dal 1° agosto 2008, la seconda dal 1° dicembre 2008.Verrà inoltre erogata una somma una tantum di 470 euro anch'essa corrisposta in due tranches: la prima, pari a 370 euro, con la retribuzione del mese di agosto 2008; la seconda, pari a 100 euro, con la retribuzione del mese di novembre 2008.Nel contratto viene disciplinato l'apprendistato professionalizzante, confermando il meccanismo della determinazione delle retribuzioni in percentuale crescente con l'anzianità di servizio.Il nuovo contratto prevede inoltre una maggiore possibilità per le imprese di utilizzare i contratti a termine e il part time. Il presidente di Confartigianato Acconciatori Gualfrando Velo e la presidente di Confartigianato Estetica, Anna Parpagiolla, esprimono soddisfazione per la firma dell'intesa definendola «un buon risultato sia per i lavoratori sia per le imprese. Con l'accordo ci siamo impegnati ad allineare i salari all'aumento dell'inflazione».I presidenti Velo e Parpagiolla, inoltre, sottolineano positivamente «gli elementi di flessibilità previsti dal contratto e la valorizzazione del nuovo modello di apprendistato professionalizzante, istituto qualificante e peculiare dell'artigianato sia per la durata della formazione sia per le nuove prestazioni garantite all'apprendista».