Primo CCRL per Legno e Lapidei
Confartigianato Imprese Veneto sottoscrive il Contratto Collettivo Regionale di Lavoro Area Legno – Lapidei
Il 20 novembre scorso Confartigianato Imprese Veneto e le altre associazioni datoriali regionali dell’artigianato hanno sottoscritto con le OO.SS. di categoria il Contratto Collettivo Regionale di Lavoro per i dipendenti delle imprese artigiane e PMI dei settori afferenti all’Area Legno – Lapidei.
Con riferimento alla parte economica è istituito per gli anni 2025, 2026 e 2027 un Elemento Variabile della Retribuzione (EVR) legato alla produttività dell’impresa ed erogato a partire dal 2025 ai dipendenti previa verifica di parametri a livello aziendale alle condizioni e scadenze individuate dal CCRL. Per espressa previsione contrattuale, tale elemento non potrà essere assorbito da trattamenti economici equivalenti, di natura retributiva o di welfare già concessi dall’impresa ai lavoratori ed è da intendersi, quindi, aggiuntivo al trattamento economico complessivo riconosciuto ai lavoratori.
Da gennaio 2025 le imprese del settore inizieranno a versare le quote regionali di contribuzione all’Ente Bilaterale dell’Artigianato (EBAV). Le quote di contribuzione sono fissate a 5,00 euro a carico impresa per dodici mensilità (in precedenza € 3,67) e a 2,20 euro a carico dei lavoratori per dodici mensilità (in precedenza € 1,45). Tale versamento consentirà alle imprese e ai loro dipendenti di richiedere le prestazioni dell’Ente con decorrenza dal 2026 e con riguardo alle spese che danno titolo alla richiesta di contributo sostenute nel 2025.
Altra novità di rilievo introdotta dal nuovo CCRL riguarda la possibilità di attivare l’istituto della Banca ore solidale al fine di consentire ai lavoratori e alle lavoratrici di assistere i figli minori che, per particolari condizioni di salute, necessitino di cure costanti gravi e situazioni di assistenza e di estendere tale istituto anche nei confronti del lavoratore stesso nel caso di grave malattia o per assistenza del coniuge (o persona parte di unione civile o convivente more uxorio) o un parente di 2° grado gravemente malato ex legge n. 53/2000. A fronte delle differenti necessità delle imprese nella gestione dell’istituto, il CCRL ha previsto delle linee guida che consentono alle stesse di definire le modalità operative di gestione della Banca ore attraverso regolamenti aziendali.
Il CCRL interviene anche in materia di previdenza complementare. Al fine di favorire l’adesione dei lavoratori ai fondi pensione negoziale dell’artigianato (Solidarietà Veneto o FonTe), anche in considerazione dell’elevato costo della rivalutazione del TFR che viene mantenuto in azienda, si prevede che il contributo a carico del datore di lavoro sia pari a 1,6% della retribuzione utile ai fini del calcolo del TFR a favore dei lavoratori che si iscrivono con il TFR ad uno dei fondi di comparto dopo la data di stipula del CCRL (20.11.2024) o per quelli che a tale data siano già iscritti ad uno dei fondi negoziali di comparto.