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Per “costruire il futuro” l’impresa ha bisogno di giovani e formazione

All’Assemblea nazionale di Confartigianato, svoltasi a Roma, non poteva naturalmente mancare Vicenza, ovvero la “numero uno” per soci tra le province, con una delegazione guidata dal presidente Gianluca Cavion.

L’evento, tenutosi all’Auditorium Conciliazione, ha visto la significativa partecipazione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

Ad aprire l’annuale appuntamento è stato il riconfermato presidente nazionale di Confartigianato Imprese, Marco Granelli, che nella sua relazione ha portato all’attenzione tematiche importanti per il futuro delle imprese, e quindi del tessuto economico nazionale: i giovani, la formazione, il lavoro, e quegli ostacoli al fare impresa che incontrano gli imprenditori per continuare a essere “costruttori di futuro”.

Al termine dei lavori, il presidente provinciale vicentino Gianluca Cavion (eletto in Giunta esecutiva nazionale) ha ribadito che “una delle sfide più importanti per le nostre imprese è avvicinare i giovani al mondo dell’artigianato, in un contesto già complesso di calo demografico e in un mercato del lavoro in continua trasformazione. La formazione, dunque, gioca un ruolo essenziale”.

“Programmi di apprendistato, corsi professionalizzanti e collaborazioni con scuole tecniche e istituti professionali – ha sottolineato Cavion – stanno ridisegnando il panorama educativo e stanno dimostrando di essere strumenti efficaci per avvicinare i giovani al mondo dell’artigianato, fornendo competenze tecniche e favorendo un contatto diretto con le realtà produttive. I giovani sono una risorsa per il nostro Paese e per il mondo del lavoro: occorre accompagnarli a sviluppare i propri talenti e le proprie aspirazioni anche nelle realtà imprenditoriali del nostro territorio. E l’impresa artigiana e la piccola impresa sono il luogo in cui la creatività e le aspirazioni dei giovani possono trovare terreno fertile. Dall’altra parte, però, sono necessarie politiche a livello nazionale che siano realmente a favore delle aziende e del lavoro: semplificazione e innovazione sono necessarie per gli imprenditori. Bisogna quindi rimuovere tutti gli ostacoli che si frappongono al ‘fare impresa’ delle nostre realtà produttive”.