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“ROCKY IV” DELL’ISTITUTO “IIS CECCATO” DI MONTECCHIO MAGGIORE SI AGGIUDICA IL PRIMO “DRONE WAR GAME”, LA SINGOLARE GARA AEREA TRA GLI STUDENTI DEGLI ISTITUTI SUPERIORI PROMOSSA DA CONFARTIGIANATO VICENZA

Non è mancato chi, vedendo tanti ragazzi e sentendo uno strano ronzio, si è fermato per capire cosa stesse succedendo in zona. Si trattava di “Drone War Game”, gara svoltasi nel campo da volley delle Piscine di Vicenza e che ha visto trionfare “Rocky IV”, l’esemplare realizzato dagli studenti dell’Istituto “Ceccato” di Montecchio Maggiore. Ai componenti del gruppo, denominato SquaDrone e composto da Manuel Biasiolo, Vittorio Camagna, Riccardo Dal Grande, Nicholas Disconzi, Riccardo Pretto, Paolo Rigoni, Andrea Zaffari e Gianluca Zulpo, coordinati dal prof. Giorgio Lorenzi, è stato quindi consegnato in premio un orologio oltre che un buono ingresso alle Piscine.

“Drone War Game” è stata una singolare “battaglia” aerea, presentata e condotta da Daniele Invernizzi di e-Vnow, che ha visto impiegati undici droni realizzati dagli studenti vicentini, un’iniziativa nata nel contesto del progetto Tecnologia e Mobilità Sostenibile promosso dalle Categorie Meccanica e Metalmeccanica di Confartigianato Vicenza. La proposta era rivolta agli studenti delle classi III e IV degli Istituti Tecnici industriali e Professionali, nonché alle classi II e III dei Centri di Formazione Professionale di città e provincia a indirizzo Meccanico e Meccatronico e prevedeva un percorso per la creazione da zero di un drone, con tanto di “prova su cielo”.

L’aspetto organizzativo della singolare competizione è stato curato dall’Ufficio Scuola di Confartigianato, che ha presentato il progetto a studenti e insegnanti e seguito le varie fasi di preparazione. Il primo step del percorso, partito nell’autunno scorso, è stato un seminario tecnico condotto dall’esperto Cristiano Grilletti, che ha spiegato ai ragazzi i dettagli delle fasi di allestimento di un drone. Poi è seguita la formazione delle squadre e la consegna di un kit standard (contenente motori, eliche, ESC, scheda di controllo, carica-batterie, batterie, telecomando e ricevitore) per la costruzione dei velivoli. A questo punto i ragazzi hanno dovuto mettersi all’opera per realizzare un modello performante, in grado di reggere lo “scontro” con i droni delle squadre avversarie. Ed è stata proprio in questa fase che i ragazzi hanno dovuto mettere in pratica le competenze acquisite a scuola, rielaborandole anche con un tocco di creatività.

“Con questo tipo di competizione, finora mai stata realizzata in Italia, riusciamo a far emergere le vere capacità costruttive dei ragazzi”, spiega il presidente provinciale della categoria Meccanica di Confartigianato Vicenza, Ezio Zerbato.

“Se avessimo organizzato una gara di velocità – aggiunge il presidente dell’Elettromeccanica, Maurizio Concato –  sarebbe emersa in modo preponderante l’abilità del pilota, qui invece erano importanti anche le capacità costruttive dei ragazzi, che dovevano realizzare un mezzo resistente, leggero, flessibile, manovrabile e facilmente riparabile”. Nell’intervallo, infatti, gli studenti potevano apportare al proprio drone alcune modifiche per renderlo più competitivo, in una “gara nella gara” contro il tempo e aguzzando ingegno, tecnica e creatività.

Nelle due manche di venti minuti, i concorrenti hanno cercato di mantenere il proprio come unico drone in volo, magari “attaccando” gli avversari.

Alla competizione erano iscritti gli istituti IIS Scotton di Bassano; IIS Scotton di Breganze; IIS Sartori di Lonigo; IIS Ceccato di Montecchio M.; IPSIA Garbin e ITIS De Pretto di Schio; Engim Veneto CFP Patronato S. Gaetano di Thiene; Fondazione Casa Gioventù CFP di Trissino; IPSIA Lampertico, Engim Veneto CFP Patronato Leone XIII e ITIS Rossi di Vicenza, per un totale di 203 studenti. Naturalmente, i ragazzi durante l’intero percorso hanno potuto contare anche sul supporto degli insegnanti.