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ECCO MENU ARTU’: DALLA TERRA ALLA TAVOLA MATERIE PRIME E PRODOTTI TIPICI DEL VICENTINO

10/03/2009ECCO MENU ARTU': DALLA TERRA ALLA TAVOLA MATERIE PRIME E PRODOTTI TIPICI DEL VICENTINODalla terra alla tavola: senza fare troppa strada, rispettando le stagioni e la cultura gastronomica locale, quella che nasce appunto dalla terra e arriva sulle nostre tavole mutuata dall'esperienza degli artigiani del settore alimentare. Scelte che parlano tanto di filosofia del gusto quanto di ponderate scelte per aiutare l'economia e rispettare l'ambiente e che l'Associazione Artigiani vicentina ha tradotto, con i Ristoratori che ad essa aderiscono e con uno scelto pool di partner, in un "Menu Artù" presentato (martedì 10 marzo) in anteprima alla stampa, in attesa di avere il suo battesimo ufficiale il 18 marzo prossimo, durante la nuova edizione della "Settimana dell'artigianato".A presentarlo sono stati Guerrino Mazzocco, componente della Giunta Esecutiva dell'Assoartigiani e imprenditore del settore alimentare (presente anche a nome del collega Ruggero Garlani, presidente provinciale dello stesso settore) e i rappresentanti di alcuni tra i partner dell'iniziativa: per la Coldiretti Domenico Rasia Dal Polo e per il Consorzio del Durello il presidente Andrea Bottaro; completano la rosa degli organismi attivi in questo progetto il Consorzio Sapori del Palladio e l'Ente Bilaterale Artigianato del Veneto attraverso il marchio "Artigiano del Gusto". Alla presentazione hanno partecipato anche i presidenti provinciali dell'Assoartigiani, Giuseppe Sbalchiero, e della Coldiretti, Diego Meggiolaro.Ma come nasce "Menu Artù"? Il nome deriva dai due elementi essenziali di questa originale e stuzzicante iniziativa: vi si fondono infatti l'"artigianato", perché da esso derivano le specialità tipiche locali utilizzate per la sua realizzazione; e il "turismo" perché il menu e più in generale il "buono" artigiano vogliono essere – oltre che una piacevole scoperta o ri-scoperta per i residenti – un ulteriore motivo di richiamo della terra vicentina nei confronti degli ospiti provenienti dalle altre regioni d'Italia e dall'estero, esattamente come le bellezze paesaggistiche, artistiche e architettoniche dell'area. "Dopo il successo riscosso lo scorso anno dalle Cene Palladiane – ha affermato Mazzocco – anche questa iniziativa siamo certi incontrerà il favore del pubblico, sia di quello locale che di quello turistico. Gli obiettivi che ci proponiamo sono importanti: valorizzare le materie prime e i prodotti tipici della nostra provincia; promuovere il consumo di prodotti in loco e nella stagione di produzione, così da agire positivamente sia sul versante dei costi sia su quello dell'impatto ambientale; e infine creare un primo, vero accordo di filiera che parta dalla terra e arrivi fino alla tavola, passando attraverso la trasformazione dei prodotti ad opera degli artigiani del settore".  Sull'importanza della creazione di tale filiera ha insistito anche Rasia Dal Polo, ricordando l'efficacia di operazioni che hanno come risultato, alla fine, "una maggiore qualità e sicurezza per i consumatori". E assolutamente convinto delle potenzialità di questa iniziativa si è detto anche Bottaro: "Non possiamo che appoggiare un progetto come questo, che punta a esaltare le ricchezze del territorio e a mantenere vive le tradizioni in campo alimentare. Un caso come quello del nostro Durello, d'altra parte, è emblematico: molto apprezzato fuori dai confini provinciali e regionali per le sue caratteristiche – che ne fanno una raffinata alternativa ad altri vini da aperitivo o spumante – è in realtà trascurato proprio nella sua zona di produzione. Siamo però certi che la promozione in questo ambito possa davvero fare molto, come si è visto con altri prodotti tipici".Il Menu Artù tornerà protagonista nel corso della settimana dell'Artigianato al via domenica 15 marzo. Mercoledì 18 la giornata sarà infatti dedicata al settore alimentare e della ristorazione: alle 18, al Centro Congressi dell'Assoartigiani (via Fermi, 201), talk show con la partecipazione, tra gli altri, del "gastronauta" Davide Paolini; e alle 20.30, su invito nella sede di Vi.Art, "taglio del nastro" per la versione primaverile del Menu, che coinvolgerà, per questa stagione, trenta ristoratori della provincia.Per rendere riconoscibili i Ristoranti aderenti all'Associazione Artigiani è visibile, all'esterno dei locali, un apposito marchio. Utili informazioni sono reperibili nel sito www.artigiani.vi.it (link "Cosa bolle in pentola")