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CONFARTIGIANATO VICENZA: PULITINTOLAVANDERIE TRA NOVITA’ E PROPOSTE

13/07/2010CONFARTIGIANATO VICENZA: PULITINTOLAVANDERIE TRA NOVITA' E PROPOSTE Primo semestre positivo per il comparto Pulitintolavanderie della Confartigianato vicentina, guidato da Carla Lunardon. Tante, infatti, le novità che riguardano le imprese della categoria: tra queste la tanto attesa legge nazionale di settore, la cosiddetta "Direttiva Servizi" che, tra l'altro, riduce la durata dei corsi per la qualificazione tecnico-professionale da 1.200  a 450 ore.«Il Direttivo Regionale di Confartigianato ha già redatto una proposta di percorso formativo consegnata alle direzioni regionali Artigianato e Formazione al fine di accelerare il processo di recepimento della norma», spiega Lunardon.«Un altro positivo risultato – aggiunge la presidente – è la collaborazione assicurata dall'ANCI (Associazione dei Comuni) Veneto, attraverso il presidente Giorgio Dal Negro, sul tema delle lavanderie a gettone. In questi anni  sono sorte moltissime lavanderie self service, fenomeno che non preoccupa per l'intensità, ma per il servizio distorto che ne fanno alcuni titolari. La legge prevede infatti l'assenza totale di personale, cosa che sempre più spesso viene disattesa con l'offerta di servizi aggiuntivi quali stiro, smacchiatura, ritiro e consegna, servizio di lavaggio completo. È stato quindi chiesto che l'ANCI si faccia parte attiva verificando tanto l'esistenza di tali attività sul territorio  quanto requisiti e rispetto delle norme».«Inoltre non va dimenticato – conclude Carla Lunardon – un servizio importante fornito dalla nostra Associazione, quello di analisi e ricerche tessili per le perizie tecniche sui capi a seguito di contestazioni da parte dei clienti, grazie alla rinnovata convezione con il LART Laboratorio di Carpi. Infine, si sta programmando  il calendario dei collaudati incontri di aggiornamento tecnico per il prossimo autunno».