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MISSIONE IN RUSSIA DELLA CONFARTIGIANATO VICENZA: TRA POTENZIALITA’ E QUALCHE OSTACOLO DA SUPERARE, UN MERCATO CHE GUARDA AL MADE IN ITALY CON INTERESSE

25/08/2010MISSIONE IN RUSSIA DELLA CONFARTIGIANATO VICENZA: TRA POTENZIALITA' E QUALCHE OSTACOLO DA SUPERARE, UN MERCATO CHE GUARDA AL MADE IN ITALY CON INTERESSEPotenzialità di rilievo, potere d'acquisto quasi illimitato della fascia ricca della popolazione e un grande apprezzamento per il Made in Italy e per tutto ciò che esso esprime in termini di bellezza, qualità e buon gusto. Queste le impressioni degli imprenditori vicentini dei comparti dell'arredo e complemento, della pietra e della gioielleria che hanno partecipato alla recente missione in Russia promossa dalla Confartigianato Vicenza e realizzata in collaborazione con Vicenza Qualità.  Sono stati più di quaranta i contatti diretti realizzati con importatori e distributori russi interessati ai prodotti delle imprese vicentine, completati da un incontro con Elena Kuvirkina, responsabile del Desk che Vicenza Qualità condivide con Promo Firenze, per una panoramica sulla situazione congiunturale del mercato e della filiera distributiva russa, ancora decisamente "Mosca- centrica". L'Italia può vantare una forte presenza in Russia sul piano commerciale e ha conquistato importanti quote di mercato nel settore dei beni strumentali (macchinari per la lavorazione del legno, della plastica e del materiale di imballaggio per prodotti alimentari), così come nel comparto dei beni di consumo (mobili, calzature, tessile, abbigliamento, accessori, mobili, calzature, gioielli) grazie alla forte attrazione esercitata dal "marchio Italia". Ma alle potenzialità, ha ricordato Kuvirkina,  fanno da contrappeso alcune criticità, come la difficoltà di accesso dei prodotti italiani nelle aree periferiche del Paese, la totale assenza dell'Italia nel settore della grande distribuzione commerciale, e le recenti modifiche del codice doganale russo che rendono più complicata l'importazione di alcuni prodotti quali i mobili o i gioielli. Alla luce di queste considerazioni, il mercato russo non può dunque che qualificarsi come complesso, e il raggiungimento degli obiettivi richiede tempo, pazienza e grande costanza – anche con una presenza fisica frequente sul territorio – in quanto il cliente russo è esigente e vuole sentirsi "coccolato" prima di valutare l'acquisto.Sarà quindi cura della Confartigianato vicentina monitorare con attenzione la fase di follow-up della missione, al fine di verificare l'efficacia e i risultati sul medio periodo di quanto è stato avviato.