“In questi ultimi tempi non si fa che leggere di aziende alla ricerca di giovani che posseggano questa formazione con ben scarsi risultati – commenta Sandro Venzo componente della Giunta di Confartigianato Vicenza con delega alla Formazione e al Lavoro-. In Germania ogni anno si iscrivono agli ITS più di 900mila studenti contro i 4mila italiani. Si tratta di un gap importante e che va recuperato nei confronti del sistema d’istruzione terziario, con un doppio vantaggio: per i ragazzi che avrebbero più possibilità di trovare lavoro e per le imprese che potrebbero contare su collaboratori qualificati. Il tutto a favore del sistema Italia che, anche attraverso percorsi di studi coerenti con le proprie vocazioni produttive, può crescere”.
Per questi motivi, Confartigianato Vicenza ha creato un contatto con uno dei principali strumenti formativi messi a disposizione dalla Regione Veneto: l’ITS Meccatronico di Vicenza. La scuola, infatti, propone un percorso biennale post diploma che si svolge con metodologie didattiche innovative con l’obiettivo primario di preparare allievi, già in possesso di un diploma quinquennale, all’inserimento nel mondo del lavoro in collaborazione con le aziende. Il profilo in uscita di questi tecnici è intermedio tra il diploma di scuola media superiore e la laurea triennale. Ottimo le prospettive lavorative di queste figure professionali che registrano un tasso di occupabilità del 98% e che si presentano sul mercato con competenze di progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di controllo automatico, sia attraverso apparecchiature elettroniche programmabili, quali microcontrollori e PLC, sia attraverso software di sviluppo.
Per conoscere meglio questa realtà e le opportunità che offre, Confartigianato Vicenza propone alle aziende un incontro, proprio all’ITS Meccatronico (presso l’Istituto A.Rossi) martedì 29 maggio alle ore 16 (info e adesioni: s.fontana@confartigianatovicenza.it)
A caccia di Meccanici: martedì 29 un incontro promosso da Confartigianato per illustrare il percorso professionale e le opportunità lavorative di queste figure
Le aziende vicentine negli ultimi anni hanno investito molto nell’Industria 4.0 spingendo per l’automatizzazione dei macchinari e per il potenziamento della tecnologia. La meccatronica è la nuova frontiera della meccanica della manifattura veneta, eppure in questo settore è diventato sempre più difficile reperire figure tecniche specializzate. Un’indagine di Unioncamere, infatti, stima che, da qui al 2021, i ingressi nel settore della meccanica saranno di 93.550 unità di cui 60mila in possesso di diploma o di laurea (c’è una forte riduzione di manodopera senza titoli scolastici o con qualifica professionale).