Targa prova: una circolare ministeriale ha creato non poca confusione tra gli addetti ai lavori
Già in fase di correzione grazie all’azione della Categoria
“In merito alla questione di questi giorni sull’utilizzo della targa prova da parte degli autoriparatori, grazie all’intervento di Confartigianato Autoriparazione, nei confronti dei Ministeri dell’Interno e dei Trasporti, è stato raggiunto un importante risultato”, spiegano Fabrizio Argenta e Roberto Cazzaro, rispettivamente presidente della categoria Meccanici e Affini e dei Carrozzieri di Confartigianato Vicenza.
Tutto è partito da una recente circolare del Ministero dell’Interno che prevede l’uso della “targa prova” solo sui mezzi da immatricolare o privi di carta di circolazione. Una circolare, in risposta a una richiesta di chiarimenti da parte di una Prefettura circa l’uso della targa prova su veicoli sprovvisti di copertura RC Auto, e che ha creato non poca confusione soprattutto nel caso di utilizzo della targa prova per i veicoli già immatricolati che gli autoriparatori utilizziano per esigenze di prova tecnica. E in caso di non osservanza erano previste sanzioni.
“Come Confartigianato, di fronte a una interpretazione ministeriale che sconvolge una prassi ormai consolidata nelle nostre officine e che le penalizza fortemente, ci siamo subito mobilitati ottenendo un primo risultato – continuano Argenta e Cazzaro – Infatti, ora la problematica è sottoposta al parere del Consiglio di Stato per valutare la legittimità. Non solo, è stata anche emanata una circolare (datata 30 maggio) inoltrata a tutte le Prefetture, a tutti i Compartimenti della Polizia Stradale e per conoscenza al Comando Generale Arma Carabinieri e Guardia di Finanza, e (attraverso la Prefettura) alla Polizia Provinciale e Locale, con il richiamo di evitare di applicare le sanzioni nei confronti di chi opera secondo la prassi consolidata che consentiva l’utilizzazione di targhe prova anche su veicoli già immatricolati ma sprovvisti di copertura assicurativa”.
“La rappresentanza di un’associazione seria a difesa delle proprie imprese ed in generale di tutto il settore –concludono Argenta e Cazzaro – si vede in questi momenti, e i risultati arrivano grazie ad una azione costante e motivata, a salvaguardia della libera iniziativa di impresa, senza per questo compromettere la sicurezza della circolazione che, anzi, garantiamo ogni giorno con la nostra attività di riparazione e manutenzione sui veicoli”.