Ministero Beni Culturali (Mibact). Conclusi i lavori della Commissione per la qualifica restauratori. Presto gli elenchi.
Il commento del vicentino Alberto Finozzi (restauro)
“Potenza dei social, delle lettere ad Alberto Angela, FAI e Italia Nostra? Non scherziamo, anche se, come in ogni azione, tanti affluenti verso un unico obiettivo certo aiutano al raggiungimento dello stesso”. È soddisfatto il presidente provinciale e regionale Veneto dei restauratori di Confartigianato, il vicentino, Alberto Finozzi per le notizie che sono giunte dalla Presidenza Nazionale di Confartigianato Restauro, da cui risulta che è stata l’unica Associazione imprenditoriale invitata all’incontro con la Commissione di esperti, presieduta dall’Arch. Gagliardo ed istituita presso il Ministero, durante la quale è stato comunicato che si è concluso l’esame delle domande per la qualifica con l’elenco dei restauratori di beni culturali ai sensi dell’art. 182 del D.lgs 42/2004”.
Grande la soddisfazione per l’importanza di aver portato a compimento questo passaggio che assume una valenza fondamentale nel formale riconoscimento della professionalità della categoria. Questi i numeri: a fronte di 6.351 domande esaminate, 4.577 sono risultati gli idonei, 623 i non idonei e 1.151 quelli in verifica. Si tratta in ogni caso di un elenco totale che necessiterà di ulteriori fasi di esame, in particolare per le verifiche della documentazione in originale.
“Va verso la conclusione una vicenda lunga quasi 14 anni. Il 31 maggio l’elenco è stato consegnato dalla Commissione al Ministero che successivamente provvederà ad emanare il relativo Decreto e a pubblicarlo sul sito del Ministero. Quello che emerge -conclude Finozzi- sono i numeri estremamente preoccupanti dei non idonei e quelli in verifica che insieme raggiungono quasi il 30% dei totali richiedenti. Appena sarà pubblicato l’elenco ci attiveremo allo scopo di sostenere eventuali criticità tra i nostri associati”.