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Fatturazione Elettronica: negli otto incontri di Confartigianato presenti 1500 imprenditori

Per far fronte alle adesioni sono stati necessari tre appuntamenti in più (a Vicenza, Bassano e Thiene) e così alla fine sono stati più di 1500 gli imprenditori che hanno partecipato agli otto incontri proposti da Confartigianato Vicenza sulla Fatturazione Elettronica. “I numeri ci dicono che gli imprenditori artigiani hanno alta l’attenzione sul tema e che sono pronti a cogliere le opportunità, di accompagnamento e sostegno in questo passaggio, che possiamo loro offrire”. Così Agostino Bonomo, presidente di Confartigianato Vicenza, commenta il calendario di appuntamenti appena conclusosi e durante il quale sono stati illustrati tanto il quadro normativo di riferimento della Fatturazione Elettronica, quanto le soluzioni, sia in termini di consulenze e che di strumenti informatici, messe a disposizione per le imprese associate. Dal canto loro gli imprenditori hanno colto l’occasione degli incontri per esprimere dubbi e perplessità legate all’impatto tecnico della Fatturazione Elettronica (quali tipi di procedure pratiche deve mettere in atto l’azienda), al flusso amministrativo dei documenti (come fare con i clienti sforniti della PEC) e a come procedere praticamente con gli acquisti di carburanti.
“Ma, siccome pare proprio che siamo il Paese esperto nella ‘danza del gambero’, per un passo avanti ne facciamo due indietro – commenta Agostino Bonomo, presidente di Confartigianato Vicenza-. Prendiamo le scadenze: da tempo era fissata quella di luglio per alcune categorie ma le controparti non sono pronte. Poi ci sono i passaggi per avere le credenziali per la Fatturazione Elettronica che prevedono la compilazione di moduli…cartacei, il che la dice lunga sull’imperante burocrazia che ancora attanaglia il nostro Paese. Intanto le nostre imprese si stanno attrezzando operativamente per essere pronte all’appuntamento non senza costi soprattutto di tempo e risorse umane sottratti, l’uno e le altre, alla normale attività”.
La prima tappa della Fatturazione Elettronica, infatti, riguarda proprio l’introduzione dell’obbligo di emissione di fattura elettronica da parte dei distributori di carburante a partire dal 1° luglio 2018 data che, però, potrebbe slittare al 1° gennaio 2019 (a fronte anche di una minaccia di sciopero dei benzinai per il 26 giugno, ndr).
La proroga è allo studio del Governo in questi giorni, un rinvio di 6 mesi dell’addio definitivo alla scheda carburanti, che continuerebbe in questo modo ad essere utilizzata fino a fine anno. Si verrebbe così a creare una sorta di doppio binario, che vedrebbe coesistere sia la scheda carburante, sia la Fattura Elettronica per i distributori di carburante che si sono già attrezzati.
Nel frattempo, l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione (dal 14 giugno, ndr) i servizi online di consultazione, preregistrazione e di creazione del QR code, per l’acquisizione automatica dei dati anagrafici del cliente. Le modalità operative sono arrivate, tuttavia, a soli 15 giorni dall’avvio dell’obbligo e non risultano nemmeno particolarmente agevoli.
Infatti, per le imprese che non hanno l’accesso a Fisconline, è prevista la possibilità di conferire delega al proprio consulente per la richiesta di tali servizi online, ma solo mediante modello cartaceo da presentare agli sportelli dell’Agenzia delle Entrate che si troverà in questo modo a gestire migliaia di richieste a cui è molto probabile non riesca a rispondere in tempi adeguati.