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A Bassano oggetti artigiani ispirati dalla mostra sul Canova

Tredici artigiani per altrettante proposte che omaggiano le opere di Antonio Canova. L’offerta del bookshop del Museo Civico di Bassano celebra la mostra allestita nel 200° anniversario della scomparsa del grande scultore.

“Io Canova, genio europeo” – questo il titolo dell’esposizione- rende omaggio allo scultore più famoso e amato del suo tempo, un artista poliedrico che nella sua epoca raccolse un consenso tale per le sue opere da essere conteso dai più importanti committenti, alimentando una fama giunta intatta fino ai giorni nostri, anche per il grande valore artigianale, nella cura dei dettagli, del suo lavoro. Circa 140 opere in esposizione a testimonianza di uno spirito creativo che gli artigiani odierni hanno “intrepretato”, secondo il settore di appartenenza, in alcune creazioni uniche.

Canova e l’artigianalità

La straordinarietà delle opere di Canova esprime fino in fondo il Dna dell’artigianato: pezzi unici, realizzati a mano, con grande espressività e talento, attribuendo pieno merito alla capacità di plasmare e ricavare opere d’arte dalla materia prima. Per questo motivo, la grande esposizione dedicata all’artista veneto si arricchisce di un’ulteriore iniziativa a cura di ViArt, progetto di valorizzazione dell’artigianato vicentino di Confartigianato Imprese Vicenza attraverso la presenza, nel bookshop del Museo di Bassano del Grappa, di preziose creazioni uniche nel loro genere e dedicate proprio al genio di Possagno, per offrire ancora una volta ai visitatori la possibilità di ammirare produzioni di artigianato artistico interamente fatte a mano. 

Un viaggio tra le opere, sia del Canova sia degli artigiani che lo hanno voluto rappresentare, che si trasforma in una esplorazione del mondo culturale: da una parte sculture, libri preziosi, dipinti del genio del Neoclassico che raccontano il suo tempo, dall’altra la storia e la vivacità delle aziende artigiane vicentine che hanno preso ispirazione da un particolare, da un elemento della capacità artistica del Canova, dando vita a nuovi manufatti artistici. 

“Innanzitutto, all’Amministrazione e alla Direttrice del Museo – commenta il presidente del Raggruppamento Confartigianato di Bassano del Grappa, Sandro Venzo – vanno le congratulazioni per il poderoso lavoro svolto nella realizzazione di un evento di tale portata. Per il nostro territorio, un appuntamento del genere vuole dire anche rilancio della realtà in cui esso si inserisce attraverso i turisti e i visitatori che vorranno scoprire, o conoscere meglio, un artista di rilievo internazionale qual è Canova. Come Confartigianato, è sempre un piacere collaborare nei progetti che danno lustro alla città e al territorio, e in questo caso è un piacere ancora maggiore visto che Canova è tra quei pochi artisti del passato che rappresentano così bene il punto di equilibrio tra Arte e Artigianato, tra Idea creativa e Attività manuale, tra Tecnica e Innovazione. Non c’è dubbio, infatti, sul fatto che l’artista abbia ‘artigianalizzato’ le sue produzioni più celebri, ovvero abbia seguito un processo definitivo e dettagliato con la cura del bello e ben fatto che sono tipiche del lavoro, unico e mai ripetibile, dell’artigiano. Ed è al connubio tra passato e presente che alcuni dei nostri artigiani si sono ispirati per realizzazioni che prendono spunto dall’opera di Canova. Anche in questo caso, oggetti unici realizzati ah doc per l’evento”. 

“La creatività, l’ingegno e il talento innato dei nostri artigiani locali, che si traducono nella qualità dei prodotti, sono un marchio di valore assoluto per un territorio come il nostro, trainato dal contributo primario e irrinunciabile della manifattura e della piccola impresa. Motivo per cui i lavori artigianali realizzati nel Bassanese e nel Vicentino trovano il giusto spazio espositivo nel Museo Civico della nostra città, come forma di riconoscimento e occasione di visibilità nei confronti dei tanti visitatori che, in questi giorni, giungono da ogni parte d’Italia, e non solo” è il commento del sindaco di Bassano del Grappa, Elena Pavan. “Tanto il genio di Antonio Canova, quanto le creazioni dei maestri artigiani del nostro territorio, saranno esposti nello stesso luogo, e in linea di continuità, per ricordarci come il confine tra artigianato e arte sia spesso sottile – aggiunge l’assessore alla Cultura di Bassano del Grappa, Maria Giovanna Cabion-. Tutta la scultura è anche un lavoro artigianale, e tanti lavori di artigianato tendono all’arte grazie alla capacità di creare emozioni”.

Gli artigiani per Canova

Ad esempio, l’immagine stilizzata delle “Tre Grazie” del Canova viene rappresentata nei pendenti realizzati dall’orafa designer Laura Balzelli, nelle stampe di qualità di Grafiche Tassotti e nelle penne Montegrappa; la scultura di “Ebe” trova collocazione nei segnalibri di Laguna Maschere e nelle incisioni a tiratura limitata della Stamperia d’Arte Busato. I ceramisti, Diego Poloniato e le Ceramiche Dal Prà, riproducono su oggetti finemente prodotti le immagini degli “Studi con proporzioni della statuaria classica” e delle “Danzatrici”, queste ultime riprese anche dall’artista Edoardo Maria Maggiolo; gli orafi, da Bottega Orafa Daniela Vettori a Laura Visentin, prendono ispirazione da “Il mercato degli amorini” e dal “Collier di Camei” per riprodurre orecchini e altri pendenti. Appaiono inoltre i tessuti di Palladio Lifestyle che richiamano l’opera “Amore e Psiche”, i profumi ispirati alla classicità di Chiara Ronzani e i plexiglass dell’azienda Fusina Lab, su cui sono finemente riprodotti testi e opere del Canova.

Con questa iniziativa, ViArt rende dunque omaggio alle produzioni locali che si richiamano alla tradizione e agli elementi culturali e storici del territorio per offrirle agli amanti del bello, in un’area come quella bassanese che anima ancora lo spirito creativo e tuttora operante dell’artigianato artistico. Non solo: le realizzazioni degli artigiani, già uniche di per sé, diventano in questo caso quasi “pezzi da collezione” richiamandosi all’evento dedicato al Canova, oggetti che non mancheranno di suscitare la curiosità dei tanti turisti attesi per la mostra. Un altro modo per promuovere quindi storia, cultura, tradizione, produzioni locali e territorio.

Il bookshop è visitabile negli orari di apertura dell’esposizione, quindi tutti i giorni dalle 9 alle 19 (chiuso il martedì). Per info: www.viart.it