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A BREGANZE I DIRIGENTI PENSIONATI DI CONFARTIGIANATO IN VISITA AL MUSEO “ANTICA OFFICINA RADIN”

Gabriele Radin illustra il funzionamento di un’antica morsa ai dirigenti Artigiani in pensione
Gabriele Radin illustra il funzionamento di un’antica morsa ai dirigenti Artigiani in pensione

Si è svolto alla fine di luglio a Breganze il Consiglio Direttivo dell’Ass. Artigiani Pensionati, seguito dalla visita al Museo del Fiduciario comunale Gabriele Radin.

In tale occasione i consiglieri hanno confermato la loro preoccupazione di fronte alla nuova manovra finanziaria, il cui impatto sulle famiglie e la popolazione anziana è giudicato pesante. Si è lamentata la lontananza dei politici, di qualsiasi schieramento, dalla realtà della gente: sarebbe stato un segnale significativo la diminuzione dei costi della politica, un esempio di condivisione della fatica per affrontare la crisi. Preoccupa i Consiglieri, in particolare, l’aumento dei costi della sanità (ad esempio, attraverso l’introduzione dei ticket per le visite specialistiche), soprattutto se rapportata con i tagli ai servizi rivolti alla persona. Il Presidente Gino Cogo comunica che l’ANAP nazionale su queste problematiche ha espresso una posizione chiara.
Per quanto riguarda la comunicazione, i Consiglieri hanno deliberato di potenziare la comunicazione con i soci Pensionati, chiedendo che il mensile Fare Impresa ospiti in ogni suo numero una pagina dedicata al gruppo; positiva viene ritenuta l’esperienza del sito Fareimpresa.web, ma va rilanciata una comunicazione cartacea poiché la maggior parte dei pensionati non utilizza internet.
Successivamente alla riunione di Consiglio, i dirigenti pensionati di Confartigianato hanno fatto visita all’Antica Officina Radin, guidati dal Fiduciario comunale Gabriele Radin. L’Antica Officina Radin, avviata nel 1923 da Antonio Radin, è rimasta inalterata in questi ottant’anni di vita consentendo oggi di rivivere l’atmosfera di un tipico laboratorio artigianale funzionante nel periodo tra le due guerre mondiali, quando la straordinaria abilità manuale veniva assecondata da poche e semplici macchine e da una miriade di attrezzi spesso autocostruiti in funzione delle specifiche esigenze.