A Montecchio Maggiore un Museo delle due Grandi Guerre
In questo periodo è abbastanza facile ricordare o comprendere quello che è accaduto nella Prima Guerra Mondiale, visto che sono in corso le celebrazioni del suo Centenario. Il Museo delle Forze Armate di Montecchio Maggiore, invece, ci ricorda anche gli altri conflitti che si sono svolti nel XX secolo.
Esso raccoglie cimeli, documenti manoscritti, fotografie, armi, equipaggiamenti, uniformi, mezzi corazzati, aerei e vessilli dal 1914 al 1945. Trovarlo non è difficile: basta recarsi in via del Lavoro, 66, dove sorge una costruzione, che stupirà i visitatori, simile al Forte Casa Ratti, baluardo difensivo italiano, piazzato a guardia della Val d’ Astico.
Questo sito museale è stato edificato qualche anno fa, grazie alle sinergie tra il Comune di Montecchio Maggiore ( il Sindaco Milena Cecchetto e l’assessore Loris Crocco) e l’Associazione Cultori della Storia delle Forze Armate (presidente Giancarlo Marin).
Il Museo offre la possibilità di conservare una memoria visibile e tangibile del nostro passato bellico, facilmente accessibile a tutti, grazie alle sue particolarità, che lo rendono unico nel suo genere, a livello regionale.
Al suo interno ed esterno si possono trovare e vedere pezzi rari come il FIAT BL 18 della Grande Guerra, il semicingolato tedesco SDKFZ 251, il semicingolato americano con
quadrinata antiaerea HALFTRACK M16A1, il trattore di artiglieria SPA TM 40
italiano, gli obici SKODA, i MINENWERFER, i cannoni contraerei BOFORS e il pezzo da 90/53 del Regio Esercito.
Il Museo è accessibile la domenica, dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.00. Visitatori, ricercatori e scolaresche potranno avere la possibilità di consultare una ricca biblioteca e cineteca.
Il Museo, quale polo culturale, offre la possibilità, a quanti lo richiedono, di allestire mostre temporanee e conferenze.
L’ingresso al Museo è libero. Un eventuale contributo volontario sarà ben accetto per il mantenimento della struttura.