A Schio il 19 aprile primo di tre incontri dedicati alla “Filosofia della libera impresa” ovvero il ‘pensiero critico’ e l’essere imprenditore promossi da Confartigianato.
Incontri dedicati a quegli imprenditori che guardano, o vogliono guardare, al mondo con filosofia intesa come ‘pensiero concreto’ che richiede una visione ampia, critica e creativa e la presenza di una buona dose di autonomia, responsabilità e autocontrollo; caratteriste perfette e compatibili con la gestione del ruolo imprenditoriale. È quanto propone Confartigianato Imprese Vicenza con i tre appuntamenti “Filosofia della libera impresa” in programma tra aprile e giugno con protagonisti figure che spaziano dalla filosofia alla psicologia, dalla creatività al web.
“L’obiettivo è fornire una nuova consapevolezza di cosa rappresenti oggi il ruolo dell’imprenditore da un punto di vista non solo economico, ma anche culturale nel senso più ampio del termine favorendo la gestione del confronto, il controllo dell’incertezza e a capire come governare la propria capacità analitica – spiega il presidente del Movimento Giovani Imprenditori di Confartigianato Vicenza, Alberto Facchin-. In un mondo sempre più complesso, che talvolta può apparire poco comprensibile, avere consapevolezza di sé e del proprio ruolo permette di affrontare meglio le situazioni che si presentano, così come il pensiero ‘critico’ favorisce una lettura della complessità e l’elaborazione di soluzioni adeguate al divenire. Nel corso di questo ‘percorso’ non mancheranno quindi anche l’approfondimento di concetti quali la vocazione, la motivazione e l’ispirazione che stanno alla base dell’essere imprenditore artigiano”.
Il primo appuntamento “Io sono solo, gli altri sono tutti (Dostoevskij)” è fissato per il 19 aprile con Just Mik (imprenditore creativo) per parlare di relazioni tra il sé e ‘gli altri’, la sensazione di solitudine che spesso colpisce l’imprenditore, cosa vuol dire adattarsi senza snaturarsi. “Non basterebbe tutto l’oro della California (Majakowski)” invece è il titolo del secondo incontro, in calendario il 17 maggio, con Sebastiano Zanolli (manager e advisor) che affronterà temi quali come evitare il conflitto tra vita privata e vita imprenditoriale, come far sì che il lavoro non si divori tutto, come usare gli esempi da seguire senza cadere nell’imitazione e la spersonalizzazione; il valore della reputazione. Terzo e ultimo appuntamento il 21 giugno con Gennaro Romagnoli (imprenditore e psicologo) per capire come, citando Spinoza, “Pensare quel che si vuole e dire ciò che si pensa” ovvero il valore della trasparenza con sé (serenità è prima di tutto aver chiaro ciò che si vuole), il problema del ‘rumore’ cognitivo e della distrazione, emendare ovvero fare pulizia dentro di sé per poter fare ordine fuori.
Gli incontri saranno moderati da Rick Dufer (filosofo del web) e si svolgeranno al Faber Box di Schio (via Tito Livio 23/25) dalle ore 18.30 alle 20.00 quelli del 19 aprile e 21 giugno, alle 20.30 quello de 17 maggio. Informazioni e iscrizioni sul sito di Confartigianato Imprese Vicenza (www.confartigianatovicenza.it).
Comunicato 46