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ACCOLTA DA UN PRIMO GRUPPO DI COMUNI DEL BASSANESE LA RICHIESTA DI POTER ESERCITARE ATTIVITÀ ACCESSORIE COMMERCIALI IN SPAZI ARTIGIANALI

Spesso chi, armato di buona volontà, decide di iniziare una nuova attività artigiana, o di integrare quella già in essere, si ritrova a combattere con i più svariati ostacoli burocratici, tra cui quello della destinazione d’uso dei locali che vorrebbe utilizzare.
Ci sono infatti imprese che all’attività artigianale ne abbinano anche una commerciale “non prevalente”, e quindi chiedono di poter lavorare negli spazi a destinazione artigianale senza dover ricorrere al cambio di destinazione d’uso, appunto in commerciale, per l’altra attività. Si tratta di un problema reale e concreto, visto che il cambio di destinazione d’uso comporta non pochi costi per chi intende intraprendere una nuova attività o per chi la vuole sviluppare.
Il tema è stato affrontato a giugno da Sandro Venzo, presidente del Mandamento Confartigianato di Bassano del Grappa, durante l’incontro con i sindaci dell’area organizzato per consegnare loro un documento sulle necessità delle imprese e sottoporre concrete proposte per incentivare un tessuto produttivo che contribuisce al benessere della comunità.
In quell’occasione, e nel documento stesso, il Mandamento chiedeva proprio ai Sindaci di considerare la possibilità, per le imprese che non presentano fattori di insalubrità ambientale (come calzoleria, sartoria, panificazione, acconciatura, estetica, eccetera) e, anzi, contribuiscono alla vitalità di aree residenziali, di concedere la possibilità di esercitare la propria attività anche negli spazi aventi destinazione diversa da quella strettamente artigianale.
A distanza di appena qualche mese, l’impegno del presidente Venzo, dei delegati comunali e la disponibilità delle Amministrazioni civiche sta dando i suoi frutti: prima Tezze sul Brenta e poi i Comuni dell’Unione Montana Valbrenta hanno fatto un primo passo verso le imprese, autorizzando gli imprenditori che all’attività artigianale abbinano anche un aspetto commerciale “non prevalente” di poter lavorare negli spazi a destinazione artigianale senza dover ricorrere al cambio di destinazione d’uso.
I delegati comunali Confartigianato e le Amministrazioni che hanno raccolto e compreso le istanze delle imprese sono: sono Nicola Cavazzon per Tezze sul Brenta, Carlo Mocellin per Campolongo sul Brenta, Livio Beraldin per Cismon del Grappa, Roberto Campana per San Nazario, Giorgio Bianchin per Solagna e Franco Conte per Valstagna.  Ora l’impegno del Mandamento bassanese, sempre attraverso i suoi dirigenti, in primis il presidente, e i suoi delegati,  prosegue perché la medesima richiesta sia accolta anche dagli altri Comuni dell’area.