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Accordo per azioni comuni nel settore Concia

Confartigianato Vicenza e Distretto Veneto della Pelle sottoscrivono un protocollo per individuare ambiti di collaborazione a favore del tessuto imprenditoriale

Un protocollo per individuare ambiti di collaborazione a favore del tessuto imprenditoriale del settore Concia. È quanto hanno sottoscritto Confartigianato Imprese Vicenza, che con il sistema Chimica e Concia riunisce i mestieri della Chimica, della Concia e Lavorazione Pelli, e il Distretto Veneto della Pelle, che aggrega le Imprese e le Associazioni della filiera della pelle nell’area veneta, riconosciuto ufficialmente dalla Regione Veneto per rappresentare il Distretto Vicentino della Concia.

Nella provincia di Vicenza sono presenti 746 imprese del settore Concia e articoli in pelle in cui lavorano 12.992 addetti, per una dimensione media di 17,4 addetti per impresa (media nazionale 7,9 addetti). Il comparto artigiano presenta 308 imprese del settore, pari al 41,3% del totale settore provinciale, e occupano 1.881 addetti, per una dimensione media di 6,1 addetti per azienda. Con un dato cumulativo dell’ultimo decennio pari a +1.450 unità l’occupazione del settore cresce. Nel 2022 il Vicentino ha esportato concia e articoli in pelle per un valore pari a 2,52 miliardi di euro, pari quasi a un quinto (18,2%) delle esportazioni nazionali del settore. Per quanto riguarda il 2023, a fronte anche di diverse problematiche di natura economico e politiche, si registra per il I semestre un calo (-8,8%) dell’export del settore.

Con queste premesse le due realtà attraverso il protocollo intendono individuare alcuni ambiti innovativi di collaborazione. Dal canto suo Confartigianato Vicenza svolgerà un’azione di supporto tecnico, promozionale a favore delle imprese del Mestiere, favorendo il processo di sviluppo del comparto, che presenta una forte caratterizzazione territoriale. Quanto al Distretto, forte del ruolo di coordinamento e coinvolgimento delle aziende del settore, può presentare iniziative e progetti a fronte di bandi regionali in ambito POR – FESR.

Altro punto, le azioni di sensibilizzazione verso la Regione Veneto con l’obiettivo di orientare la programmazione 2021 – 2027 in termini di bandi ed opportunità di finanziamento, in funzione delle reali esigenze della filiera della concia. Ciò potrà essere oggetto di analisi sulla modalità applicativa della normativa regionale relativa a Distretti e RIR (Reti Innovative Regionali), ideale casa delle filiere produttive, finalizzata a favorirne e potenziarne i processi di innovazione e internazionalizzazione.

Nell’accordo non mancano le azioni rivolte al “Capitale Umano”, ovvero a ricercare e individuare modalità collaborative per reperire e trattenere manodopera. Altri temi sono: la sostenibilità, da declinare in funzione delle esigenze del Territorio e delle imprese; l’attivazione di progetti comuni per valorizzare la presenza della filiera sui mercati internazionali; favorire processi di innovazione digitale e tecnologica delle imprese. L’accordo prevede infine anche il supporto operativo per la partecipazione a bandi a fondo perduto pubblicati dalla Regione tanto delle singole imprese che loro aggregazioni.

“Gli ambiti di intervento previsti dall’accordo sono molto operativi e vanno nella direzione di dare risposte a un settore che negli ultimi anni ha conosciuto una profonda trasformazione. Quello della concia è un comparto che, nei numeri e nella qualità di lavorazioni e prodotti, ha sempre caratterizzato l’economia vicentina. Da qui la volontà di trattenere questo patrimonio di esperienze e competenze fornendo strumenti, non solo economici, per un ulteriore salto di qualità”, spiega Gianluca Cavion, presidente di Confartigianato Vicenza.

“L’attenzione a come e quanto sta cambiando la domanda da parte dei committenti, anche nelle filiere internazionali, e una mutata sensibilità dei territori verso alcuni tipi di lavorazioni, richiedono alle imprese nuove competenze. Grazie a questo accordo le imprese potranno quindi contare su un supporto in merito a cosa, quando e come finanziare modalità nuove di lavoro e sviluppo”, aggiunge Adriano Boller, presidente provinciale di mestiere Concia e Lavorazione delle Pelli.

“Le imprese artigiane rappresentano una realtà importante per il nostro sistema produttivo. Il Distretto Veneto della Pelle sta investendo molte energie in progetti di orientamento e formazione rivolti ai giovani e agli addetti, alcuni già condivisi con successo con Confartigianato Imprese Vicenza, molti altri in programma per il prossimo futuro. Come presidente, auspico che questo protocollo d’intesa, nato con l’obiettivo di rafforzare le sinergie con Confartigianato, possa fare da apripista per iniziative simili anche con altre associazioni di categoria. Sono convinto che proprio sulla capacità di unione si misuri la forza di un territorio”, commenta Riccardo Boschetti presidente Distretto Veneto della Pelle.