Al via la “Scuola per Genitori” di Confartigianato con un incontro su giovani e mondo del lavoro
Saranno sei le serate del XII ciclo della Scuola per Genitori di Impresa Famiglia che il Centro Congressi Confartigianato di via Fermi a Vicenza ospiterà nella stagione 2015-2016 (http://www.scuolagenitori.it).
L’inizio è fissato per giovedì 26 novembre quando, nell’evento che fungerà da prologo e che sarà aperto a tutta la cittadinanza, una serie di esperti di Confartigianato, Confcommercio, Confindustria, Apindustria, Federmanager, i rappresentanti degli Ordini professionali (Avvocati, Commercialisti, Consulenti del Lavoro), delle Agenzie per il Lavoro (Randstad, Adecco, Manpower, Umana, GGroup) e di organismi territoriali (quali Cercando il lavoro, Informagiovani, RTS e Rete Scolastica “Orienta-insieme”, assieme al prof. Giorgio Corà, dirigente scolastico Ufficio Ambito Territoriale VIII) dibatteranno il tema: “Il mondo del lavoro per i nostri figli”.
Dal 4 dicembre, poi, gli incontri assumeranno la consueta fisionomia “educativa” e in quella occasione toccherà a Roberto Morello il compito di tenere una riflessione intitolata “I nostri figli nel mondo di Internet: siamo guide o spettatori impotenti?”. L’argomento verrà poi ripreso l’11 dicembre dallo stesso Morello assieme ad Anita Macente, che interverrà per parlare di “Subculture giovanili e Internet, il linguaggio della nuova generazione”.
Con il nuovo anno, gli iscritti alla Scuola per Genitori ritroveranno tre relatori particolarmente apprezzati nelle edizioni precedenti, a cominciare da Daniela Lucangeli che, il 13 gennaio, sarà nuovamente ospite a Vicenza per approfondire la questione del rendimento scolastico dei figli con una analisi intitolata: “La ‘warm cognition’ e i cortocircuiti emozionali: il ruolo delle emozioni nell’apprendimento”.
Il 19 febbraio si riprenderà a dibattere con Maria Rita Parsi sui mutamenti della realtà sociale contemporanea e le relative, profonde implicazioni: “Il mondo che cambia. Le nuove famiglie” sarà infatti il tema al centro delle sue riflessioni, che si preannunciano stimolanti quanto quelle del protagonista della serata conclusiva. Perché il 10 marzo è previsto il ritorno di un autentico personaggio quale è don Antonio Mazzi, che anche in quella occasione solleciterà i presenti a prestare la dovuta attenzione ai loro ragazzi, affrontando la spinosa questione de “Le dipendenze della nuova generazione: pensarci dopo è troppo tardi”.