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Alcide De Gasperi, l’Europa e il futuro

Incontro a Marostica per la conclusione della mostra “Servus inutilis. Alcide De Gasperi e la politica come servizio”

Sabato 8 febbraio, alle ore 10.00, la città di Marostica ospiterà l’incontro pubblico “Alcide De Gasperi, l’Europa e il futuro”, un evento dedicato alla figura del grande statista, artefice dell’Unione Europea e uomo di pace. L’iniziativa si terrà nella sala A. Franceschetti dell’Opificio e rappresenterà un’importante occasione di approfondimento sul ruolo di De Gasperi nella costruzione dell’Europa contemporanea e sull’attualità del suo pensiero.

L’evento segna la conclusione della mostra “Servus inutilis. Alcide De Gasperi e la politica come servizio”, allestita nelle Sale Espositive del Castello Superiore in occasione del 70° anniversario della scomparsa dello statista. La mostra, sostenuta anche dal Raggruppamento Confartigianato di Marostica, ha riscosso un grande successo, con oltre 1000 visitatori e più di 300 testimonianze scritte lasciate nel libro delle firme.

All’incontro interverranno figure di spicco nel panorama storico e giornalistico:

Giovanni Favero, professore di storia economica all’Università Cà Foscari di Venezia
Marco Odorizzi, Direttore della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi
Giandomenico Cortese, giornalista
Fabrizio Bosio, rappresentante della Fondazione De Gasperi di Roma

Durante la conferenza stampa di presentazione, svoltasi il 30 gennaio nelle Sale Espositive del Castello Superiore, il sindaco di Marostica Matteo Mozzo e il vicesindaco Valentino Scomazzon hanno espresso la loro gratitudine agli sponsor che hanno reso possibile la realizzazione della mostra senza oneri per il Comune. Alla conferenza erano presenti, per il Raggruppamento Confartigianato di Marostica, il presidente comunale Stefano Dal Maso e il segretario Davide Anastrelli.

L’incontro di sabato 8 febbraio sarà aperto al pubblico gratuitamente e vedrà la partecipazione di cittadini, autorità e alcuni istituti scolastici del territorio, a conferma dell’importanza della memoria storica e del valore educativo di figure come Alcide De Gasperi.