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Alimentazione e benessere: che relazione esiste?

Chi si prende cura della bellezza delle persone conosce anche l’importanza di promuovere stili di vita sani. Non a caso il settore che raggruppa le imprese del settore si chiama Benessere.

Su questi temi Confartigianato propone spesso appuntamenti e incontri anche in collaborazione con LILT (Lega Italiana Lotta ai Tumori). Ultimo in ordine di tempo è stato l’appuntamento dedicato all’alimentazione, un momento di approfondimento sulla prevenzione di patologie e sul mantenimento di buoni stili di vita grazie anche a una dieta corretta. 
Conoscere i principi di una sana alimentazione fa bene a tutti e può essere un servizio in più per i clienti delle imprese del Benessere. Educare i propri clienti all’attenzione a cibo e bevande è infatti uno dei modi migliori per conservare a lungo la salute, e quindi la bellezza.
Ospite dell’incontro, svoltosi alla Panetteria Gasperini di Piovene Rocchette in concomitanza con l’iniziativa “Settimana del pane integrale” promossa dal Sistema Alimentazione, è stato un esperto in materia: Renato Giaretta, dottore specialista in Scienza dell’Alimentazione, della cui preparazione si avvalgono anche strutture sportive e sanitarie territoriali. A lui il compito di spiegare come ci si può mantenere in salute, magari anche scoprendo qualche bontà artigiana…

L’INTERVISTA

Dott. Giaretta, la salute, si è visto in questi ultimi due anni, è un bene prezioso di cui forse spesso ci dimentichiamo. Invece, a ‘star bene’ si inizia dalla tavola…

Le cause principali di morte sono le malattie cardiovascolari e il cancro. Per entrambe è necessario intervenire “prima”, agendo sui fattori di rischio modificabili. L’alimentazione in entrambi i casi rappresenta un fattore che incide enormemente: basti pensare che sovrappeso, abitudini alimentari e sedentarietà assieme rappresentano oltre il 30% delle cause evitabili per il cancro.

Con il passare del tempo, in una persona come debbono cambiare le abitudini alimentari? E quanto dipende anche dal genere (uomo/donna)?

L’influenza del cibo sullo stato di salute comincia prestissimo, prima ancora della nascita, comincia dal concepimento. Le abitudini della madre e del padre influenzano lo sviluppo e quindi il futuro del figlio. In ogni momento, con il cibo noi andiamo a interagire con il nostro organismo in profondità fino ad arrivare al DNA , fino ad influenzare positivamente o negativamente i nostri geni.  L’importanza della nutrizione riguarda tutti, anche se per alcuni diventa fondamentale; inoltre vi sono peculiarità di genere, come per esempio l’importanza del calcio e del ferro per la donna in età fertile.

Come si acquisiscono delle abitudini alimentari corrette? E quanto sono importanti per la prevenzione e per il benessere dopo cure o operazioni invasive?

I cambiamenti delle abitudini alimentari richiedono tempo e quindi è necessario iniziare dalla più tenera età. La famiglia e la scuola sono gli strumenti più importanti e incisivi. Nutrirsi correttamente è il fattore fondamentale per prevenire gran parte degli stati patologici, ma anche per accompagnare le cure durante la malattia e prepararsi a momenti impegnativi come un intervento chirurgico.

Stagionalità dei prodotti ortofrutticoli che non esistono più, arrivo da Paesi terzi di frutta e verdura, cibi già preparati, per non parlare del cosiddetto ‘cibo spazzatura’. Quanto i ritmi di vita degli anni pre-pandemia hanno influito nell’utilizzo di quel tipo di alimentazione?

La stagionalità nella scelta dei prodotti ortofrutticoli è un punto essenziale per seguire una corretta alimentazione. Frutta e verdura provenienti da chissà dove ci espongono a possibili e numerosi rischi. Più la filiera è lunga, più difficile è il controllo sulle modalità di coltivazione, sulle sostanze utilizzate per la conservazione e sulla presenza di allergeni endogeni ed esogeni. L’idea di poter mangiare tutto in ogni momento dell’anno, di introdurre alimenti esotici, ha modificato le abitudini alimentari scaturite da comportamenti sedimentati nel tempo e finalizzati all’utilizzo migliore dei prodotti che la nostra terra ci può dare. Il ritorno ai nostri prodotti impone il ritorno alla stagionalità.

Nella primavera del 2020, con il primo lockdown, un po’ tutti si sono cimentati in cucina, magari alla riscoperta dei piatti della tradizione. Quanto le pietanze che arrivano dal nostro territorio aiutano, e quanto aiutano quelle che arrivano da nuove culture?

Il ritorno alle nostre tradizioni culinarie va visto con grande favore. La nostra cucina, come tutte le cucine “povere”, sapeva trovare il meglio da tutto ciò che il territorio sapeva dare. Fondamentalmente, la cucina veneta era basata su un gran uso di prodotti vegetali e in particolare di legumi, carni bianche, a volte uova , cereali integrali. Il quadro perfetto di una dieta mediterranea.

Come possono gli operatori del Benessere trasferire i concetti di sana alimentazione e buone abitudini alimentari ai propri clienti? E perché è importante?

L’informazione corretta è la condizione per l’assunzione di sane abitudini alimentari. Gli operatori del settore, sia in ambito industriale sia in ambito artigianale, possono essere un importante strumento divulgativo. È necessario fare attenzione ai messaggi trasmessi. Una cattiva informazione può generare errori difficili poi da correggere. Per i produttori alimentari artigiani che vogliono fare la loro parte per una campagna finalizzata al miglioramento dello stile di vita della popolazione, occasioni come quella proposta da Confartigianato rappresentano un importante momento di approfondimento per le conoscenze relative alla nutrizione.

Bellezza “è” salute

Ed è stato proprio questo l’obiettivo dell’incontro con il dott. Giaretta, come di altri proposti dal sistema Benessere Confartigianato: supportare da un lato la conoscenza degli operatori, dall’altro rafforzare anche nell’opinione pubblica la percezione che il Parrucchiere e l’Estetista sono non solo esperti di bellezza, ma possono essere sempre più “consulenti di benessere” a tutto tondo, in grado di prendersi cura dell’intera sfera psicofisica dei propri clienti.
L’incontro, come detto, si è tenuto alla Panetteria Gasparini a Piovene Rocchette, che per l’occasione ha trasformato il proprio punto vendita in una sala meeting per discutere sull’importanza di “alimentare la salute”. Conoscere i principi della sana alimentazione, così come illustrati dal dott. Renato Giaretta a estetiste e parrucchieri presenti all’appuntamento, si è rivelato utile sia per un approfondimento personale sulle proprietà degli alimenti e i loro effetti benefici sulla salute, sia per la possibilità che, di conseguenza, gli stessi operatori hanno di spendere queste competenze nei confronti dei clienti, suggerendo loro l’adozione di corretti stili di vita alimentare e contribuendo così a valorizzare la loro vita. Ancora una volta, poi, è stata virtuosa la collaborazione con LILT Vicenza, che nei “professionisti della bellezza” trova validi alleati per diffondere nella popolazione la cultura della prevenzione primaria e della diagnosi precoce in relazione a determinate disfunzioni che proprio parrucchieri e estetiste possono rilevare conoscendo bene i loro clienti e osservandone pelle e capelli.