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ALLA PREMIAZIONE DEI “MAESTRI” SBALCHIERO SOTTOLINEA LA VITALITA’ DELL’ARTIGIANATO VICENTINO E CHIEDE ALLA POLITICA UN SALTO DI QUALITA’

20/03/2011ALLA PREMIAZIONE DEI "MAESTRI" SBALCHIERO SOTTOLINEA LA VITALITA' DELL'ARTIGIANATO VICENTINO E CHIEDE ALLA POLITICA UN SALTO DI QUALITA' Due immagini, egualmente drammatiche pur nella loro diversa portata, hanno aperto la relazione del presidente della Confartigianato vicentina e veneta, Giuseppe Sbalchiero, alla 49° cerimonia di premiazione dei Maestri Artigiani Benemeriti svoltasi oggi (domenica 20) alla Fiera di Vicenza.Da un lato, quelle dell'alluvione dello scorso novembre "che ha generato, assieme a tanta sofferenza, anche una memorabile prova di serietà e compostezza, quando una intera comunità ha saputo tirarsi su le maniche per rimuovere i segni del disastro e rimettere in sesto case, strade, laboratori, riportando in poco tempo le aziende in condizioni di quasi normalità. Quanta solidarietà abbiamo riscontrato – ha detto Sbalchiero – verso chi ha subìto quell'evento, tanto che ci sentiamo ancora di ringraziare tutte le nostre imprese coinvolte per la forza d'animo dimostrata, e tutti coloro che si sono prestati per favorirne il ritorno alle attività. E ringraziamo, assieme ai volontari e alle unità dei soccorritori, anche le varie amministrazioni pubbliche per la celerità dagli interventi verso i cittadini e le imprese, per aver preferito accantonare sterili polemiche e fatto invece fronte comune per attivare gli interventi di emergenza e sollecitare quelli del dopo-emergenza. Un comportamento che ora va proseguito abbattendo gli ostacoli burocratici per realizzare le urgenti opere necessarie a scongiurare nuovi rischi". «Eppure – ha aggiunto il presidente – quel che ci è accaduto è stato nulla rispetto a quanto abbiamo appena visto succedere in Giappone. Dove, accanto alle impressionanti e sconvolgenti sequenze televisive del disastro, si è manifestato l'atteggiamento commovente di quel popolo, ferito ma dignitoso come il nostro. Questo ci dimostra quanto fragile sia il confine fra quella che consideriamo come la normalità delle cronache e la drammaticità di una tragedia che in poche ore ha sconvolto il mondo e lo sta ancora tenendo con il fiato sospeso». A giudizio di Sbalchiero «questo ci ricorda, anche, quanto sia assurdo l'atteggiamento di una certa politica nazionale di bassissimo profilo, che vive di beghe e tende a strumentalizzare gli eventi per interesse di bottega, con una meschinità che va a danno della vera Politica, quella chiamata a guardare al bene comune, quella che ha – o dovrebbe avere – il dovere morale, l'obbligo istituzionale di guidare il futuro delle nostre imprese, delle nostre famiglie, della nostra società». «È ridicolo – secondo Sbalchiero – pensare a quante energie siano state sprecate negli ultimi tempi per parlare e sparlare solo di gossip pruriginoso, di personaggi quanto meno moralmente discutibili, mescolando quei racconti a dibattiti imposti da ben altre urgenze, come quello attuale sul nucleare. In questo calderone mediatico, chi ha potuto accorgersi, intanto, di un insensato provvedimento preso dal governo e in grado di mettere a rischio l'intero settore delle energie rinnovabili? Un provvedimento capace di bloccare gli incentivi e quindi di minare lo sviluppo delle fonti energetiche alternative, sostenuto da chi e a favore di cosa, non si sa: magari di qualche altro sperpero di denaro pubblico. Ma diretto a danno, questo è sicuro, di un settore tecnologico che ha dimostrato di generare – e poter ancora generare – capacità produttiva, posti di lavoro, sviluppo economico, riduzione degli sprechi. Adesso, dopo l'ondata di critiche sollevate da tutti i settori produttivi, pare che assisteremo all'ennesimo dietro-front, ma non è questo il punto. Il punto riguarda la volontà o meno da parte della politica, anche di quella che si dice vicina a noi e al territorio, di affrontare un cambiamento culturale di grandissimo impatto, di favorire una cultura sociale legata alla qualità della vita, al corretto rapporto con l'ambiente, al debito che abbiamo verso le generazioni del domani». Il discorso di Sbalchiero e l'elenco dei premiati