Alta velocità/Alta capacità. Confartigianato Vicenza esprime la sua posizione in commissione territorio
Il progetto Alta velocità/Alta capacità, che in questo periodo è balzato agli onori della cronaca per la sua valenza strategica nel territorio vicentino, è stato oggetto di approfondimento anche da parte di Confartigianato Vicenza, che lo ritiene di importanza straordinaria non solo per la città ma anche per l’area vicentina e per tutto il Nordest.
Virginio Piva, Delegato Comunale di Vicenza, vicepresidente provinciale con delega alle politiche territoriali, ha ritenuto importante formalizzare al Comune di Vicenza la posizione di Confartigianato presenziando alla specifica audizione di fronte alla Commissione Territorio, costituita appositamente dal Comune di Vicenza per raccogliere le osservazioni dei “portatori di interessi”. C’è stato modo di esporre sinteticamente alcuni aspetti ritenuti importanti sul progetto in fase di realizzazione.
La condivisione anche di Confartigianato dell’intero progetto è piena e viene confermata peraltro dalla posizione univoca di tutte le categorie economiche che da tempo stanno lavorando in tal senso all’interno del tavolo intercategoriale della Camera di Commercio; la rapidità con la quale procedere in questa fase possibilmente senza intoppi è essenziale e necessaria nella consapevolezza che Vicenza debba avere una stazione di Alta Velocità/Alta Capacità e far parte pertanto di un progetto di grande levatura che darà slancio a Vicenza inserendola di fatto in un sistema infrastrutturale di respiro europeo.
Confartigianato ritiene di evidenziare alcuni aspetti per i quali si chiede pertanto alla commissione un’attenta analisi ed approfondimento:
1) Il primo di questi aspetti si riferisce agli ambiti urbanistici prendendo atto che si sta giustamente prestando massima attenzione alla realizzazione dell’opera legata al tracciato, ma deve essere posta la medesima concentrazione anche alla puntuale riqualificazione urbana degli spazi lasciati liberi od occupati dall’infrastruttura.
2) Il secondo si riferisce alla cantieristica complessiva che una infrastruttura di questa valenza genererà; gli spazi di cantieri che sorgeranno sia per la tratta ferroviaria che per le strutture collegate, si prevede siano numerosi ed estesi, pertanto la raccomandazione è che la gestione degli stessi sia puntale ed attenta soprattutto per i disagi che potrebbero essere generati nelle aree circostanti. Si evidenziano infatti aree della città con elevata densità abitativa e presenza di aree sensibili per quanto riguarda insediamenti produttivi e di servizio e proprio per aiutare la condivisione e comprensione del progetto si da la massima disponibilità a collaborare prevedendo un costante confronto con le parti interessate.
3) Il terzo aspetto si riferisce alle criticità che potrebbero sorgere in alcune zone della città innanzitutto ad ovest che sarà interessata dall’intervento più impattante sia nella gestione della cantieristica sia nelle vie di comunicazione previste di servizio da e per il resto del territorio circostante utilizzate per accedere alla stazione dell’alta velocità che da una visione degli elaborati riteniamo siano insufficienti per soddisfare agli aumentati flussi derivanti dalla presenza dell’infrastruttura.
4) Il quarto aspetto è quello della soluzione inserita per realizzare un’opera di mitigazione del rischio idraulico: è indubbiamente un intervento quanto mai necessario e su questo si raccomanda di porre la massima attenzione affinché sia efficace e realizzato con estrema cura dal punto di vista tecnico.
5) Quinto aspetto e non ultimo per importanza è quello degli espropri che intuiamo saranno ingenti e proprio per questo andranno gestiti con estrema oculatezza con criteri di equità oggettiva e nel rispetto delle realtà civili e produttive interessate.