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AMMORTIZZATORI IN DEROGA

Assessore Donazzan: “Le regioni italiane condividono la posizione fortemente critica del Veneto relativa al nuovo decreto”

Mercoledì scorso la IX Commissione Istruzione, Lavoro e Ricerca della Conferenza delle Regioni ha esaminato il decreto interministeriale sui nuovi criteri di accesso agli ammortizzatori in deroga. Dal confronto è emerso che gli assessori al Lavoro delle Regioni condividono la posizione fortemente critica già sostenuta dall’assessore del Veneto, Elena Donazzan, sul nuovo provvedimento. La posizione condivisa delle Regioni italiane, sulla stessa linea del Veneto, è stata quindi espressa al ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, con una nota del coordinatore della IX Commissione, Gianfranco Simoncini, assessore al Lavoro della Toscana. “Pur apprezzando il fatto che si siano trovate risorse aggiuntive per la copertura di cassa e mobilità in deroga – si legge nella nota – si deve confermare il giudizio critico sia sui suoi contenuti, in quanto oltre ad aver previsto la retroattività che le Regioni avevano sempre ritenuto inaccettabile, solo parzialmente ha preso atto delle proposte emendative presentate, sia sul metodo con cui è avvenuta l’emanazione del decreto”. “Dobbiamo segnalare – si dice ancora – che ad oggi il decreto è inapplicabile, in quanto sono ancora assenti direttive da parte del Ministero e le Inps regionali non hanno provveduto ad adeguare i propri sistemi informativi poiché in attesa di disposizioni centrali. Tutto ciò determina, fin da ora, una situazione di mancata copertura per centinaia di aziende che vedono già superati i 20 giorni “perentori” entro i quali potevano presentare la domanda congiunta ad Inps e alle Regioni, con gravi rischi per le indennità per i lavoratori, a meno di un intervento di sanatoria”. “Riservandoci di proporre ai Presidenti ogni decisione in merito alla prosecuzione della gestione della delega alle autorizzazioni degli ammortizzatori in deroga – conclude Simoncini – si chiede comunque un intervento immediato che superi la situazione di criticità oggi presente nei territori, che potrebbe avere come conseguenza la decisione da parte delle imprese di dar corso ai licenziamenti. Data la gravita della situazione si chiede che vi sia un intervento in tempi rapidi che ci permetta di portare all’attenzione della prossima riunione della Conferenza delle Regioni le problematiche sopra riportate”.