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ANAP CONFARTIGIANATO VENETO – ASSOCIAZIONE NAZIONALE ANZIANI E PENSIONATI SULLA SENTENZA DELLA CONSULTA SUL BLOCCO PENSIONI

Fiorenzo Pastro, Presidente ANAP Veneto: “In Veneto assegni medi di 1.200 euro: le sentenze vanno rispettate”

“Ai pensionati vanno rimborsati gli aumenti non erogati per effetto del blocco delle rivalutazioni, decretato dal Governo Monti nel 2012 e ora dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale”. Ad affermarlo un deciso Fiorenzo Pastro, Presidente dell’ANAP Veneto, l’Associazione dei pensionati artigiani di Confartigianato forte della sentenza della Consulta che ha bocciato il blocco della rivalutazione delle pensioni superiori a tre volte il minimo previsto dalla Riforma Pensioni Fornero (decreto 201/2011, il cosiddetto Salva Italia), ricordando come in Veneto l’assegno medio di pensione, del 1.300mila pensionati, sia di soli 1.200 euro.
“Di conseguenza – ha continuato il Presidente dell’ANAP regionale- vanno anche adeguati da subito gli importi pensionistici che avevano subito l’ingiusto blocco. Va considerato, infatti, che la pensione è salario differito, che deve essere adeguato all’inflazione per non subire decurtazioni; non si tratta affatto di una gentile concessione di tipo assistenziale”.
Ricordiamo che la Corte ha infatti definito incostituzionale quel provvedimento con il quale il governo Monti bloccò le pensioni a fine 2011, per far fronte alla crisi dei conti, in quanto non rispetta proporzionalità e adeguatezza.
“Come al solito in Italia non si discute sulle proposte concrete per risolvere il vero problema dell’Italia, e cioè la disoccupazione –continua Pastro– ma si colpevolizzano i pensionati”. “E’ necessario capire che le sentenze vanno rispettate e basta – conclude il Presidente dell’ANAP– senza sbandierare conflitti intergenerazionali che non esistono, perché gli anziani hanno a cuore il futuro dei loro figli e dei loro nipoti e, di conseguenza, il futuro del nostro Paese”.
Per l’ANAP Veneto si può sì ragionare sulle modalità e sui tempi del rimborso e anche sui modi per reperire le risorse necessarie, ma sarebbe bene che su questi ragionamenti il Governo coinvolgesse anche le associazioni dei pensionati, riconoscendo finalmente loro il ruolo di rappresentanza e di tutela dei diritti degli anziani. Se così si fosse fatto in passato, si sarebbe evitato di emanare leggi sbagliate o addirittura incostituzionali.