Anap Vicenza ha premiato per il loro impegno e la loro esperienza tre socie pensionate in occasione di Artigianfest
Le tre socie Flavia Barbiero, Elisabetta Corrent e Lidia Capanna con il presidente provinciale Gino Cogo e il vice presidente Gianpietro Sbalchiero
Da quest’anno l’Anap vicentina ha posto una forte attenzione alle donne, dedicando il primo numero del mensile “Nòtate” alle donne pensionate, mamme, nonne, ex-imprenditrici o mogli che hanno affiancato e sostenuto il marito artigiano nella propria avventura imprenditoriale. Donne che con la loro intraprendenza, saggezza e forza di volontà sono impegnate tra nipotini, assistenza ai più anziani, aiuto ai figli colpiti dalla crisi e volontariato sociale.
Le tre socie premiate sono:
- Flavia Barbiero (Bressanvido). Ha lavorato come parrucchiera, in un primo momento come apprendista dal 1956 al 1962 e collaboratrice del padre Marcello. Nel 2003 è andata in pensione, ma ha continuato a lavorare fino al 2007. Socia ANAP dal 2003.
- Lidia Capanna (Vicenza) – Ha lavorato nell’impresa del marito, Severino Sartori, specializzata nella lavorazione del ferro, dal 1963, occupandosi della gestione della contabilità. Il suo impegno è iniziato gradualmente per conciliare anche la gestione di famiglia e figli. A 68 anni passa il testimone ai figli per concedersi di frequentare i nipoti. Partecipa attivamente alle iniziative ANAP, consigliando anche ai colleghi l’iscrizione poiché promuove attività di svago e incontri molto interessanti.
- Elisabetta Corrent (Quinto Vicentino) – Molto attiva nell’ANAP, partecipa alle iniziative dell’Associazione e anima i soci con il suo entusiamo. Ha lavorato nell’impresa artigiana di lavorazione del ferro e carpenteria leggera collaborando con il marito Lino Scortegagna come impiegata. Nel 2010 ha cessato l’attività lasciandola ai figli.
La scelta di puntare sulle donne da parte del gruppo Pensionati di Confartigianato Vicenza ha anticipato la decisione dell’ANAP nazionale che, nel Consiglio direttivo di giugno, ha deciso di costituire il “Comitato Donne Pensionate” ritenendo che la partecipazione attiva delle donne alla vita associativa sia molto importante per la crescita dell’Associazione.