Ancora qualche mese a disposizione delle aziende per accedere alle opportunità dell’iper ammortamento e del credito d’imposta per gli investimenti nell’Industria 4.0. e nella Ricerca e Sviluppo
Rallentano gli investimenti delle piccole imprese italiane per il 2019. È quanto emerge dall’ultimo bollettino economico della Banca d’Italia che evidenzia, appunto, per l’anno in corso un trend degli investimenti dell’1,3%, a fronte del +3,2% del 2018. Non solo: gli investimenti in beni strumentali segnerebbero un marcato calo dell’1,3%. Nel 2018 la stima del flusso degli investimenti in macchinari e attrezzature generato dalle piccole imprese era di 29,8 miliardi di euro. Un trend che, a metà anno, sembra determinato da un sostanziale atteggiamento di prudenza delle imprese in attesa di alcuni assestamenti dei mercati di riferimento. Nel frattempo per le misure del Piano Nazionale 4.0. sono stati stanziati per il 2019, ben 6,5 miliardi di euro, così come per il 2020.
Quanto al territorio vicentino, Confartigianato, dall’osservatorio dell’Area Gestione d’Impresa che gestisce le domande di accesso alle agevolazioni fiscali previste tra le quali anche il Bando Macchinari, fa sapere che gli investimenti delle imprese artigiane nel primo semestre del 2019 sono pari a quelli del 2018, per cui sostanzialmente stabili. Non solo, le aziende che hanno deciso di investire in macchinari e attrezzature, hanno usufruito dell’iper ammortamento recuperando una percentuale più elevata rispetto alla spesa sostenuta. Si tratta di una misura di cui le imprese potranno beneficiare fino al 31 dicembre del 2019; ma applicabile anche agli investimenti realizzati entro il 31 dicembre 2020 a patto che si confermi l’ordine di acquisto con un acconto del 20% entro il 2019. Naturalmente si parla di macchine ad alto contenuto tecnologico, quindi in grado di produrre miglioramenti nel processo produttivo ma anche in quello gestionale, attraverso analisi ed elaborazioni dei dati.
Un’occasione, ricorda Confartigianato, per ripensare e riqualificare le strategie aziendali anche pianificando l’ultimazione dell’investimento nell’anno successivo. Così, se l’investimento di una piccola impresa è di circa 150mila euro, l’agevolazione permette un recupero del 270% della spesa sostenuta.
Confartigianato, attraverso l’Area Gestione d’Impresa, è in grado “di accompagnare” le aziende tanto per le pratiche relative all’iper ammortamento, quanto per gli aspetti tecnici con la redazione della perizia giurata obbligatoria, fino alla programmazione economico e finanziaria dell’investimento.
“Secondo i dati di una recente indagine del Ministero dello Sviluppo Economico chi ha deciso di percorrere questa strada è stato premiato non solo in termini fiscali ma anche di fatturato. Il 33,6% delle imprese tradizionali con interventi 4.0 negli ultimi tre anni, infatti, ha avuto un fatturato in crescita; 19,3% invece le imprese con fatturato in crescita ma che non ha operato alcun intervento. A livello di occupazione, si registra una cresciuta nel 29.1% delle imprese che hanno operato interventi 4.0. (rispetto al 16,4% di chi non l’ha fatto) nello stesso arco temporale – commenta il presidente di Confartigianato Imprese, Agostino Bonomo-. Si tratta di tangibili benefici, che si ‘allargano’ poi alla realtà di riferimento, che le imprese non possono trascurare. Quei dati, inoltre, mettono l’accento su un punto importante: l’apporto di professionisti nell’accompagnare le imprese, quello che Confartigianato fa già da qualche tempo”.
Sempre fino al 31 dicembre 2020, poi, per gli investimenti relativi alle attività di ricerca e sviluppo le aziende possono accedere al credito di imposta, altra importante opportunità. Dal 2017 ad oggi su questo tipo di intervento Confartigianato Imprese Vicenza ha realizzato più di 1200 consulenze, con un aumento delle stesse del 20% nel I semestre del 2019 rispetto ad analogo periodo dell’anno precedente, e una media di credito recuperato per azienda che si aggira sui 50mila euro.
Che si tratti, come più spesso accade, di innovazioni e sperimentazioni che le imprese svolgono in modo quasi inconsapevole, o di interventi “pianificati”, le imprese possono avvalersi del credito di imposta pari al 50% della spesa sostenuta (minimo di 30mila euro) per il personale dipendente o del 25% del costo di consulenze specialistiche e dei materiali per la realizzazione di prototipi.
Anche in questo caso, le imprese interessate al tema Ricerca & Sviluppo possono rivolgersi all’Area Gestione d’Impresa di Confartigianato che offre una valutazione preliminare gratuita, dopo di che l’azienda può decidere se chiedere una consulenza su misura per ottenere il massimo dei benefici.