APPALTI PUBBLICI. DURC TELEMATICO, IN TEMPO REALE E VALIDO 120 GIORNI
Bassani: “Passo deciso verso semplificazione! Gli imprenditori ci segnalino la non applicazione delle nuove norme: noi vigileremo”.
“Un grande passo verso la tanto agognata semplificazione che non vogliamo venga vanificato. Vigileremo affinché queste novità vengano applicate dalla Pubblica Amministrazione e chiediamo ai nostri imprenditori di segnalarci tempestivamente eventuali anomalie o reticenze”. Ad affermarlo Paolo Bassani, Presidente regionale Veneto di Confartigianato Edilizia riferendosi al Decreto Legge sul lavoro, varato dal Governo, nel quale sono contenute diverse misure di semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese, tra cui una delle più rilevanti è la “smaterializzazione” del documento di regolarità contributiva (DURC).
“Una rivoluzione sia informatica che temporale (il periodo di validità viene raddoppiato) –sottolinea il Presidente- che riduce gli aggravi burocratici per le imprese interessate a concorrere ad appalti pubblici. Un passo deciso verso quell’equilibrio burocratico tanto agognato a cui da anni tendiamo”.
L’articolo 4 del Decreto 34/2014 dispone infatti che la regolarità delle imprese in materia di versamenti di contributi previdenziali e assistenziali dovrà essere verificata “con modalità esclusivamente telematiche e in tempo reale” dalla stazione appaltante, o da chi effettua il controllo, rivolgendosi in via telematica alle banche dati degli enti in possesso delle informazioni ovvero INAIL, INPS o Casse Edili. Per dare un’idea della rilevanza del provvedimento, si ricorda che nel 2013 i DURC presentati, a livello regionale, sono stati circa 500 mila.
Nel testo viene ribadito che, dalla data di acquisizione, il certificato ha una validità di 120 giorni (in base a quanto già previsto dal Decreto fare, Dl 69/2013). La misura diventerà operativa entro 60 giorni con un provvedimento attuativo da parte del ministero del Lavoro e “dalla stessa data sono inoltre abrogate tutte le disposizione di legge incompatibili con i contenuti del presente articolo” (comma 2 dell’articolo 4).
“Sottolineo –conclude Bassani- che le novità introdotto sono davvero molto importanti in un periodo in cui si punta al taglio della burocrazia e quindi al contenimento dei costi delle P.A. Invito quindi tutti i colleghi a verificare e a segnalare ogni eventuale anomalia, ritardo o reticenza da parte degli organi preposti”.
“Una rivoluzione sia informatica che temporale (il periodo di validità viene raddoppiato) –sottolinea il Presidente- che riduce gli aggravi burocratici per le imprese interessate a concorrere ad appalti pubblici. Un passo deciso verso quell’equilibrio burocratico tanto agognato a cui da anni tendiamo”.
L’articolo 4 del Decreto 34/2014 dispone infatti che la regolarità delle imprese in materia di versamenti di contributi previdenziali e assistenziali dovrà essere verificata “con modalità esclusivamente telematiche e in tempo reale” dalla stazione appaltante, o da chi effettua il controllo, rivolgendosi in via telematica alle banche dati degli enti in possesso delle informazioni ovvero INAIL, INPS o Casse Edili. Per dare un’idea della rilevanza del provvedimento, si ricorda che nel 2013 i DURC presentati, a livello regionale, sono stati circa 500 mila.
Nel testo viene ribadito che, dalla data di acquisizione, il certificato ha una validità di 120 giorni (in base a quanto già previsto dal Decreto fare, Dl 69/2013). La misura diventerà operativa entro 60 giorni con un provvedimento attuativo da parte del ministero del Lavoro e “dalla stessa data sono inoltre abrogate tutte le disposizione di legge incompatibili con i contenuti del presente articolo” (comma 2 dell’articolo 4).
“Sottolineo –conclude Bassani- che le novità introdotto sono davvero molto importanti in un periodo in cui si punta al taglio della burocrazia e quindi al contenimento dei costi delle P.A. Invito quindi tutti i colleghi a verificare e a segnalare ogni eventuale anomalia, ritardo o reticenza da parte degli organi preposti”.