Continua il percorso della neonata Associazione dei Comuni Area Berica
Coinvolti nell’attività anche i Mandamenti Confartigianato di Barbarano, Lonigo, Noventa e Vicenza
17 novembre 2021
di Andrea Fontana
Prosegue a ritmo serrato il percorso della neonata Associazione dei Comuni dell’Area Berica che conta attualmente 23 Comuni, con l’obiettivo di essere protagonista nello sviluppo strategico dell’area e soprattutto di essere pronta a beneficiare dei eventuali fondi previsti dal P.N.R.R.
Per far questo, si stanno coinvolgendo tutti i portatori di interessi del territorio tra i quali Confartigianato Imprese Vicenza; è una fase cruciale in quanto si stanno individuando i filoni di intervento sui quali si andrà ad effettuare la programmazione e la successiva realizzazione di progetti mirati.
I quattro presidenti Mandamentali (Riccardo Barbato di Noventa, Luigino Bari di Lonigo, Ivano Carli di Barbarano, Maurizio Facco di Vicenza) hanno già avuto modo di confrontarsi e recentemente hanno inviato, sotto forma di “idee progetto”, le questioni ritenute prioritarie individuate all’interno delle sei missioni della programmazione regionale.
Lo scorso martedì 16 novembre, a Villa Gazzetta di Sossano, il presidente dell’Associazione dei Comuni dell’Area Berica, Eugenio Gonzato, ha chiamato a rapporto tutti i sindaci e le associazioni di categoria per fare il punto della situazione e soprattutto definire i passi successivi.
È stata l’occasione per fare una prima analisi delle numerose schede pervenute, ben 106, che hanno avuto il merito di fare una precisa fotografia delle esigenze di una comunità vasta che, a detta dei promotori del progetto, ha la possibilità di poter essere protagonista nelle politiche di sviluppo futuro.
Molti sono gli ambiti verso i quali si è posta l’attenzione, ma emergono come prioritari la digitalizzazione, il turismo, la mobilità, l’economia circolare, la tutela dei territori, le infrastrutture e la viabilità che le categorie economiche ritengono indispensabili per poter competere ad armi pari con altre realtà.
Non sono mancate proposte anche sulla formazione, istruzione, politiche sul lavoro, inclusione, terzo settore e salute di prossimità, diventati più che mai attuali e prioritari in questo periodo.
È stata anche l’occasione da parte dei rappresentanti artigiani di ricordare con forza come sia necessario un cambio di passo e soprattutto azioni concrete per sburocratizzare l’apparato amministrativo snellendo le procedure informatizzandole adeguatamente e soprattutto uniformarle con indubbi vantaggi per tutti.
Prossimo passo quindi la stesura di un protocollo d’intesa tra tutte le realtà coinvolte che andrà ad allargare ulteriormente l’organismo, formalizzando l’entrata di nuovi soci, permettendo così di diventare un referente autorevole nei confronti della Regione Veneto, in vista anche della possibilità di accedere alle risorse per la realizzazione di progetti tarati sulle reali esigenze dell’area.
È un’opportunità da poter cogliere e di questo ne sono convinti sia i rappresentanti artigiani e le altre associazioni di categoria, pronte a poter dare il proprio contributo su temi e progettualità che interessano il proprio settore di appartenenza con lo spirito di reciproca collaborazione che sta caratterizzando il lavoro svolto finora.