Arena di Verona, successo per il “Trovatore” di Giuseppe Verdi
L’ atteso appuntamento con le Perseidi del 10 agosto è coinciso con uno spettacolo altrettanto straordinario nell’Arena di Verona.
Tutto è iniziato con l’entrata sul palcoscenico del Maestro Daniel Oren che si è diretto con passo sicuro verso l’Orchestra, accompagnato da un fragoroso applauso da parte del numeroso pubblico da anni affezionato al direttore Israeliano.
Così con l’attacco delle prime notte è cominciato il “Trovatore”, dramma in quattro atti, con musiche di Giuseppe Verdi e libretto di Salvatore Cammarano e Leone Emanuele Bardare.
Una scenografia metallica ed inquietante si è illuminata ed è stato subito silenzio. Il grande nuvolone sopra l’Arena si è diradato, lasciando spazio alle ultime luci del tramonto. La serata prometteva bene. E così è stato! Due grandi schermi a sfondo nero, su cui scorreva il testo del libretto, in Italiano e Inglese, che all’inizio sembravano eccessivi, si sono presto rivelati un utile ed interessante supporto per gli spettatori meno preparati.
Finalmente un cast equilibrato pieno di grandi talenti, con voci chiare e potenti: Dalibor Jenis, Hui He, Violeta Urmana, Marco Berti, Sergey Artamonov, Elena Borin, Antonello Ceron, Victor Garcia Sierra, Cristiano Olivieri, Teresa Strisciulli.
Grandioso ed emozionante il movimento sul palco dei cantanti, ballerini, delle innumerevoli comparse e dei cavalli in una scenografia stupefacente, tra il sacro e il profano, di Franco Zeffirelli.
Ma quando il dramma era nel suo pieni evolversi, ecco che il minaccioso nuvolone è riapparso sopra l’Arena e, con grande prepotenza ha voluto, invidioso, che lo spettacolo terminasse alla fine del secondo atto. Alla fine … La giovane Leonora muore tra le braccia di Manrico. Il Conte, che vede tutto, capisce di essere stato ingannato; manda Manrico al patibolo e obbliga Azucena ad assistere all’esecuzione. Ma la zingara, trionfante, svela il mistero al Conte: Manrico era suo fratello. La madre, finalmente, è vendicata.
Per che volesse assistere all’opera completa, ci saranno ancora gli appuntamenti del 13 e 26 agosto.
Anche quest’anno la Fondazione Arena di Verona, nella 94^ Edizione, ha saputo portare a compimento con successo una stagione lirica conosciuta ed amata in tutto il mondo.