ARTIGIANATO: DAL 4 MAGGIO IN VENETO C’E’ LA CIGS IN DEROGA
29/04/2009ARTIGIANATO: DAL 4 MAGGIO IN VENETO C'E' LA CIGS IN DEROGACon l'inizio di gennaio 2009 gli ammortizzatori sociali per l'artigianato hanno assunto uno specifico assetto con la possibilità di ricorrere, per i lavoratori sospesi per mancanza di lavoro, allo strumento della disoccupazione per un massimo di 90 giornate all'anno. Dal 12 aprile tale strumento può essere concesso dall'Inps solo se accompagnato da una quota integrativa a carico dell'ente bilaterale di settore.L'accordo, siglato il 20 aprile scorso da Confartigianato, Cna e Casartigiani del Veneto e dai sindacati confederali, adegua le quote integrative di EBAV alla nuova normativa, garantendo retroattivamente, dal 1 gennaio 2009, la copertura dei periodi di sospensione. I vecchi vincoli per accedere alle sospensioni sono stati eliminati, rendendo lo strumento molto flessibile e adatto alle esigenze produttive, in particolare delle nostre imprese contoterziste. In questa maniera l'EBAV può iniziare a liquidare le migliaia di domande di sospensione che si attendono per il prossimo futuro.La crisi è straordinaria e per far fronte a tutte le domande le parti hanno deciso di attingere anche agli altri fondi presenti, le cui finalità sono differenti, come la promozione, la formazione etc.A decorrere dal 4 maggio, secondo le modalità definite dall'accordo, le imprese potranno accedere alla CIGS in deroga, sulla base dei primi 10 mln stanziati per il Veneto con l'accordo quadro regionale del 30 marzo 2009 siglato tra la Regione Veneto e la Parti Sociali. Per le sospensioni in essere l'eventuale acceso allo strumento è spostato al 1 di giugno."Questo accordo è importante per diversi motivi -spiega il presidente della Confartigianato del Veneto, Claudio Miotto- Innanzitutto, si tratta del primo nel suo genere su scala nazionale, reso possibile dalla realtà delle relazioni sindacali del nostro settore, nella nostra regione; soprattutto, questo accordo permettere di chiudere, sotto il profilo normativo, la partita della disoccupazione, dando certezze sull'attivazione dello strumento successivo alla DS, vale a dire la cassa integrazione guadagni in deroga. Per noi questo accordo è importante anche per un altro motivo che non ci stanchiamo di ripetere: permette alle aziende in difficoltà temporanea di non perdere i propri lavoratori, che sono un patrimonio indispensabile in attesa della ripresa economica".Già da quasi vent'anni l'artigianato veneto ha attivato con le OOSS venete strumenti bilaterali, per intervenire nel caso di crisi aziendale a favore dei lavoratori (che in passato avevano a disposizione ammortizzatori sociali quasi inesistenti). Una scommessa che in Veneto ha funzionato, avviando i rapporti sindacali su un binario di concretezza e concertazione.