ARTIGIANI DI IERI E DI OGGI A CONFRONTO SUL “FARE IMPRESA”
04/12/2009ARTIGIANI DI IERI E DI OGGI A CONFRONTO SUL "FARE IMPRESA"Due generazioni di artigiani a confronto. Il comitato del Gruppo Giovani Imprenditori e il Direttivo Anap Pensionati di Confartigianato Vicenza si sono incontrati nella sede di ViArt per ragionare sull'attuale situazione economica nella convinzione che, unendo i punti di vista, sia possibile vederci più chiaro. Un incontro che ha messo insieme passione ed energia da una parte, esperienza e saggezza dall'altra, a dimostrazione di quanto l'Assoartigiani possa essere – come ha sottolineato il presidente provinciale Giuseppe Sbalchiero – «uno strumento prezioso di dialogo e confronto, soprattutto in momenti difficili».E la questione crisi è stata subito affrontata dal presidente Anap, Aldo Tosetto, secondo il quale «la lunga esperienza degli artigiani che hanno iniziato a lavorare nel dopoguerra ha insegnato il senso del sacrificio e del risparmio, l'importanza della famiglia e del continuo impegno per migliorare il proprio lavoro». I valori su cui costruire la ripresa sono, secondo i pensionati, fiducia, unione, curiosità e capacità di collaborare perché «il momento passa, ma le cose che contano restano».Per Andrea Nardello, presidente provinciale del Gruppo Giovani, oggi è fondamentale puntare sulla formazione e sulla delega «non per scaricare le responsabilità, ma come importante occasione di collaborazione, con chi ha delle competenze specifiche, per diventare più competitivi».Il modello Veneto, quindi, deve essere ripensato anche se dimostra ancora di "tenere" proprio grazie alle piccole e medie imprese.«L'artigianato ha un valore sociale ed economico altissimo perché capace di unire operosità e ingegno, creatività e rigore, attaccamento alla tradizione e spirito di innovazione – ha aggiunto Tosetto-. Siamo maestri nel cambiare la produzione a seconda dei bisogni del mercato, sappiamo ascoltare e migliorare continuamente. E poi viviamo nel territorio, con l'impegno diretto. Insomma, il nostro lavoro dà valore alla persona, alle idee, al miglioramento costante delle tecniche di lavorazione». «Il successo sta nella flessibilità che il modello delle piccole imprese offre, allo stesso tempo il vincolo dimensionale può essere un limite: dobbiamo creare sinergie di filiera e aprirci all'esterno», ha aggiunto Nardello.A questo proposito, tanto i Pensionati che i Giovani hanno riconosciuto l'importante ruolo dell'Associazione, che vanta più di 60 anni. Per Tosetto «Ieri l'Associazione era un sentiero da esplorare, dove costruire il nostro percorso con fatica e senso dell'avventura, oggi è un'autostrada, ben funzionante e dove si può andare con sicurezza, con i caselli per fermarsi, i punti di ristoro. Domani l'Associazione sarà l'alta velocità dove si viaggerà insieme, in squadra, anziani e giovani, imprenditori e collaboratori». Andrea Nardello vede l'Associazione come un ponte: «Ieri, costruito con materiali semplici ma con grandissima maestria, oggi un ponte moderno, solido e ricco di progetti, e domani innovativo, capace di unire leggerezza e resistenza».E se i giovani denunciano l'attuale contesto produttivo «troppo frenetico» mentre gli anziani invitano a «prendersi il tempo per pensare», entrambi sono concordi sulla necessità di maggiore collaborazione e spirito di squadra per superare la crisi.In chiusura il presidente Sbalchiero ha voluto sottolineare l'importanza di dedicare tempo ed energie alla trasmissione delle conoscenze tra generazioni.