Autoproduzione energia e CER, incontro a Noventa
Riservato a sindaci e amministratori dell’Area Berica, per spiegare i vantaggi e le finalità del progetto di Confartigianato
Nella sede di Noventa Vicentina di Confartigianato Imprese si è tenuto un incontro con sindaci e amministratori dell’Area Berica per illustrare il tema dell’Autoproduzione di energia elettrica e delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
“Agli appuntamenti con sindaci e amministratori di tutta la provincia, che si sono svolti in questi giorni, seguono ora quelli, ben 35, aperti alle aziende associate e alla cittadinanza sempre con l’intendo di illustrare la progettualità di Confartigianato su autoconsumo di energia da fonti rinnovabili e Comunità Energetiche. Il tutto con il supporto del CAEM, il Consorzio di riferimento per gli acquisti di energia elettrica e gas – spiega Riccardo Barbato presidente dell’Area Berica-. Nell’ultimo anno il tema dei costi dell’energia è stato una delle voci più importanti nei bilanci di imprese e di famiglie. Indubbiamente i costi dell’energia sono stati fonte di preoccupazione, molte aziende hanno paventato il blocco dell’attività a intermittenza per limitare le spese a fronte di bollette davvero insostenibili, ma ha anche stimolato una seria riflessione sull’argomento. Da qui la progettualità di Confartigianato, forte anche di competenze interne dedicate ai diversi aspetti del tema, a sostegno di energia prodotta da fonti rinnovabili per abbattere i costi e, nello stesso tempo, imboccare la strada della sostenibilità”.
Confartigianato ha, infatti, avviato una specifica progettualità tesa a promuovere l’installazione di impianti che producono energia da fonti rinnovabili nelle imprese e la conseguente promozione di Comunità Energetiche nella provincia. Questi i temi dell’incontro, che ha suscitato vivo interesse da parte degli amministratori, in cui è stato spiegato non solo cosa sono le Comunità Energetiche Rinnovabili, ma anche come funzioneranno, con alcuni esempi pratici, quali sono i costi per il loro mantenimento, quali e quanti incentivi possono generare con l’energia prodotta e condivisa, come gestirle, in quali territori possono essere costituite e come intende agire per la loro promozione Confartigianato Vicenza.
Tra i quesiti emersi nel corso dell’incontro, la possibilità dell’utilizzo i vecchi impianti (antecedenti al 15 dicembre 2021) nelle nuove Comunità Energetiche, possibilità che si ferma al 30% della potenza rispetto al 100% complessivo dei nuovi impianti. Resta da capire, hanno spiegato gli esperti, se poi questo 30% di potenza sia già incentivato o meno. Anche la natura del coinvolgimento delle Amministrazioni nel creare una Comunità Energetiche è stata oggetto di approfondimento soprattutto sotto l’aspetto degli incentivi considerato che bisognerà attendere il nuovo decreto ministeriale per capire meglio se, quanto e come siano previsti cambiamenti. In questo senso è stato ben chiarito, da parte degli esperti di Confartigianato, che una CER va avviata solo nel momento in cui gli incentivi compensano almeno i costi, quindi l’invito è mantenersi aggiornati sul tema e usare cautela senza farsi contagiare da facili entusiasmi. Una concretezza apprezzata dagli amministratori viste le competenze tecniche e la visione d’insieme che Confartigianato ha dimostrato durante l’incontro.
Nell’Area Berica insistono 6 cabine primarie di riferimento con realtà che ne hanno però più di una di riferimento: è il caso, ad esempio, di Sarego che ne ha 5 e Val Liona che ne ha 4. Anche questa ‘sovrapposizione’, è stato evidenziato, è un aspetto tecnico che meriterebbe un cambiamento di linea da parte del distributore in una logica del perimetro della cabina primaria che comprenda l’intero territorio comunale e non solo parte di esso.
Ad illustrare gli aspetti tecnici e pratici delle Comunità Energetiche è stato Loris Rui, direttore del CAEM, che ha ricordato anche che il calendario degli appuntamenti per imprese e cittadinanza è riportato nel sito di Confartigianato Vicenza. All’incontro erano presenti i sindaci e amministratori di: Barbarano Mossano, Nanto, Montebello Vicentino, Orgiano, Sarego, Val Liona, Agugliaro, Noventa Vicentina, Pojana Maggiore.