AUTORIPARAZIONE/RC AUTO. CARROZZIERI DI CONFARTIGIANATO IN AUDIZIONE AL PARLAMENTO
Fogarollo: “No a norme che colpiscono libertà d’impresa e libertà di scelta dei consumatori. Mercato delle riparazioni consegnato nelle mani delle assicurazioni”
“Con le norme in materia di Rc auto contenute nella Legge annuale per il mercato e la concorrenza sono a rischio la libertà d’impresa e la libertà di scelta dei cittadini”. Questa la posizione espressa dai rappresentanti dei Carrozzieri di Confartigianato, insieme alle altre associazioni di Categoria, nel corso di un’Audizione presso la 6° Commissione Finanze e la 10° Commissione Attività Produttive della Camera. L’Associazione dei Carrozzieri ha espresso forte preoccupazione per l’impatto potenzialmente dannoso per consumatori e imprese di carrozzeria delle norme che rendono di fatto obbligatorio il risarcimento “in forma specifica”, vale a dire far riparare il veicolo incidentato dalle officine di carrozzeria convenzionate con l’assicurazione. “In tal modo – ha affermato Silvano Fogarollo leader nazionale e veneto dei carrozzieri di Confartigianato- oltre a ledere la libertà di scelta dei consumatori, si metterebbero in ginocchio le imprese di carrozzeria indipendenti che non operano in convenzione con le compagnie di assicurazione”. “Altro che ridare fiato all’economia. In nome di una presunta liberalizzazione, con queste misure – riprende il Presidente – si colpisce il settore dell’autoriparazione in cui operano 119.000 imprese con 240.000 addetti, delle quali 17.000 sono carrozzerie con 60.000 addetti, che, a causa della crisi, tra il 2011 e il 2014, ha visto il fatturato diminuire di 1.173 milioni di euro, pari ad un calo dell’8,1%.
Vedi tabella
In Veneto le imprese interessate sono circa 6.300 (quasi 2mila i carrozzieri puri) che danno lavoro a oltre 18mila addetti”. “Per l’ennesima volta si assiste al tentativo di consegnare il mercato delle riparazioni auto nelle mani delle compagnie di assicurazioni – continua Fogarollo – infatti tra le condizioni individuate per l’applicazione degli sconti da praticare agli automobilisti viene riproposta la rinuncia al diritto di cessione del credito e l’obbligo, di fatto, di riparazione presso le officine convenzionate delle assicurazioni”. Per il Presidente reginale carrozzieri “errare è umano, ma perseverare è diabolico. Questo in nome di una presunta liberalizzazione e senza tener conto che una misura identica era giù stata stralciata nel 2014 dal decreto ‘Destinazione Italia’ e che in Parlamento sono state presentate proposte di legge proprio su questa materia. Dietro principi legittimi di tutela del consumatore e riduzione delle tariffe assicurative, ancora una volta si attacca il mondo delle carrozzerie indipendenti”. I Carrozzieri di Confartigianato, per questo, chiedono la soppressione delle disposizioni che limitano la cessione del credito e la libertà di scelta del proprio carrozziere di fiducia. Per garantire l’effettiva concorrenza è necessario rendere tracciabili tutte le fasi della riparazione.