BCC Terre Venete: un accordo per finanziare gli investimenti sostenibili
Un accordo per mettere a disposizione delle imprese appositi finanziamenti per gli impianti rinnovabili, per l’efficientamento e per interventi nell’ambito della sostenibilità in generale.
È quanto hanno sottoscritto Confartigianato Vicenza e Banca delle Terre Venete per accompagnare concretamente nella “transizione sostenibile” le imprese dell’artigianato. Non solo: è prevista contemporaneamente un’attività di analisi con focus sulla tematica degli standard ESG, condotta su 50 micro e piccole imprese, per capirne l’effettivo impatto sulle realtà produttive.
Confartigianato Vicenza e Banca delle Terre Venete Credito Cooperativo, parte del Gruppo BCC ICCREA, hanno così avviato una collaborazione volta a offrire agli imprenditori associati opportunità di assistenza con riferimento agli ambiti ESG (ovvero ambientale, sociale, gestionale), sostegno agli investimenti necessari in materia di sostenibilità, e la possibilità di accedere a finanziamenti articolati in modo da tenere in considerazione le esigenze delle piccole aziende.
I DETTAGLI
Operativamente, le imprese interessate agli investimenti previsti dall’accordo potranno rivolgersi a Confartigianato Vicenza per la necessaria consulenza e assistenza, oppure potranno rivolgersi alla struttura creditizia di riferimento, ovvero Fidi Nordest. Per beneficiare dei tassi e dei vantaggi concordati, le imprese che invece si rivolgeranno direttamente alla Banca delle Terre Venete dovranno presentare la necessaria dichiarazione di appartenenza all’Associazione.
“Confartigianato Vicenza, insieme al consorzio CAEM – spiega il presidente di Confartigianato Vicenza, Gianluca Cavion – sta promuovendo alcune iniziative riferite ai temi della sostenibilità. Come, ad esempio, l’attenzione dedicata all’autoconsumo energetico, attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici; il sostegno agli interventi di efficientamento energetico; la promozione di punti di ricarica elettrica; l’avvio di servizi a sostegno delle imprese che intendono approcciarsi ai parametri ESG. Non solo: sul tema delle Comunità Energetiche Rinnovabili sono state realizzate iniziative di divulgazione, e soprattutto viene fornita assistenza innovativa attraverso l’hub per la sostenibilità”.
Aggiunge il presidente: “Per un sostegno concreto e tangibile di tutte queste attività, si è sentito quindi il bisogno di avere a fianco un partner affidabile, presente nel territorio e attento alle esigenze delle imprese. Da qui il dialogo con Banca delle Terre Venete, per comprendere cosa si potesse fare per meglio valorizzare il territorio e per aiutare le imprese associate ad affrontare con il giusto supporto gli investimenti che inevitabilmente dovranno fare per migliorare le proprie performances in ambito ESG”.
“Banca delle Terre Venete – dichiara il presidente Gianfranco Sasso – è in prima linea nella promozione di pratiche finanziarie e sociali sostenibili, ovvero responsabili e rispettose delle persone e dell’ambiente. Attraverso la partnership con Confartigianato Vicenza miriamo a facilitare l’accesso al credito per aziende e progetti che dimostrino un impegno concreto verso la sostenibilità, grazie a condizioni agevolate e consulenza specializzata. Attraverso questo impegno, Banca delle Terre Venete ribadisce la sua volontà di operare come un agente di cambiamento positivo, supportando una crescita economica del territorio sostenibile e inclusiva”.
La sensibilità verso la sostenibilità negli ultimi anni è aumentata notevolmente. Nella nuova definizione di sostenibilità, oltre al rispetto per l’ambiente, rientrano infatti anche aspetti sociali, lavorativi, di parità di genere, di governance e sicurezza. Tutti elementi che, al di là della sensibilità personale dell’imprenditore, si dimostrano sempre più determinanti per le imprese, in una logica di posizionamento nel mercato e attrattività delle risorse umane. Anche le aziende di piccole dimensioni sono coinvolte in questo percorso, per migliorare le proprie performance e per poter stare in un mercato che è in continua trasformazione. Lo sa bene chi opera in una logica di filiera, che deve necessariamente attivare percorsi di miglioramento sui diversi aspetti della sostenibilità per non essere estromesso dalla catena di valore.