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BIG SNOW E BLOCCO DEI TIR. FARESIN: “L’AVVISO ARRIVATO SOLO ALL’ULTIMO MINUTO. CENTINAIA I COLLEGHI BLOCCATI PER STRADA DALLE 22 DI IERI SERA»

Autotreni alle prese con la neve, ma anche con un blocco della circolazione emanato in ritardo. Foto Eivind Myhr
Autotreni alle prese con la neve, ma anche con un blocco della circolazione emanato in ritardo. Foto Eivind Myhr

«Come minimo 24 ore al gelo. Bloccati senza preavviso e senza potersi organizzare con i committenti e quindi con il rischio di perdere un sacco di soldi. È la situazione di centinaia di autotrasportatori alla guida di mezzi di massa complessiva superiore alle 7,5 tonnellate causata da un provvedimento, tardivo, del Viminale che ha invitato le prefetture di 11 regioni coinvolte dall’ondata di maltempo (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Toscana, Emilia Romagna, Marche e Umbria) a vietare la circolazione ai camion a partire dalle 22 di domenica sera sino a revoca». La denuncia è di Maria Teresa Faresin, presidente provinciale e di Confartigianato Trasporti del Veneto in queste ore letteralmente coperta non di neve ma di telefonate di denuncia e protesta da parte dei colleghi bloccati sulle strade di mezza penisola.

«I provvedimenti di limitazione della circolazione –spiega Faresin-, sono stati diffusi solamente a pochissime ore dall’entrata in vigore del divieto impedendo di fatto alle imprese, ed alle loro organizzazioni, di organizzarsi, comunicare il blocco e far pianificare i viaggi. Ciò a scatenato le polemiche di moltissimi colleghi che si sono ritrovati con mezzi e dipendenti distanti centinaia di chilometri dalla sede e destinati a restare bloccati non si sa nemmeno per quanto».
«Le previsioni meteo indicavano da giorni l’arrivo di questa ondata di maltempo- denuncia Faresin-. “Possibile che solo a poche ore dall’arrivo della perturbazione si sia compresa la gravità della situazione e la necessità di inviare alle prefetture le ordinanze di divieto?Questo è un esempio di superficialità e disorganizzazione inammissibile, destinato a causare nuovi pesantissimi danni al mondo dell’autotrasporto che già è sul l’orlo del collasso».
«Le modalità di questo divieto –sottolinea la presidente- hanno disatteso anche il Protocollo Operativo per la regolamentazione della circolazione dei veicoli pesanti in autostrada in presenza di neve, che stabilisce la collaborazione tra le associazioni del mondo dell’autotrasporto, la Protezione civile, società autostrade e forze dell’ordine per la gestione delle emergenze in caso di precipitazioni nevose con filtraggio dinamico dei mezzi pesanti con massa superiore alla 7,5 t lungo le rete autostradale».
Confartigianato Trasporti chiede con forza che il mondo dell’autotrasporto sia convocato in via d’urgenza da parte del Viminale come peraltro previsto dal protocollo, in modo da evitare un inutile dispendio di risorse e un blocco dei rifornimenti che altro non produce che ingenti danni all’autotrasporto con perdite di centinaia di migliaia di euro in un solo giorno, con un danno a tutta l’economia reale.