Vicenza, 35 Bus operator privati affiancheranno il servizio pubblico in vista della riapertura delle scuole
L’Associazione temporanea d’impresa di Confartigianato Vicenza si è infatti aggiudicata il bando di Svt
26 gennaio 2021
Trasporti in sicurezza per e da scuola. È quanto accadrà nel Vicentino a partire dal 1° febbraio ovvero da quanto gli istituti superiori riprenderanno con la didattica in presenza al 50% che durerà fino al 5 giugno 2021. Ad affiancare infatti i bus della Società Vicentina Trasporti (Svt) arrivano infatti 35 imprese private di trasporto persone, iscritte a sistema Confartigianato che si sono aggiudicate i servizi di trasporto studenti.
Saranno così 82 le linee giornaliere, affidate ad altrettanti autobus da turismo di proprietà di aziende vicentine, a cui si sono aggregate anche alcune imprese del Padovano, che garantiranno il trasporto degli studenti, considerato che la capienza di ogni bus è stata ridotta del 50% per garantire il rispetto dei parametri di sicurezza imposti dal Governo. Mezzi, questi privati, che sono fermi da quasi un anno tra lockdown e impossibilità, per le norme anti contagio che limitano gli spostamenti, di programmare uscite, gite, escursioni.
“Lavoriamo a questo progetto di integrazione tra trasporto pubblico e trasporto privato dal settembre scorso”, spiega il presidente provinciale della categoria Trasporto Persone di Confartigianato Vicenza, Willy Della Valle, titolare insieme ad altro colleghi tra i quali Andrea Gemmo (vicepresidente della categoria) e Antonio Pozzan (componente della consulta provinciale) di imprese facenti parte dell’Associazione Temporanea d’Impresa costituita ad hoc per questo servizio e che vede come capogruppo il Consorzio vicentino UNIBUS Europa Travel, costituito sempre da Confartigianato Vicenza nel 1999 e quindi operativo sul mercato da più di vent’anni il cui referente per la partecipazione al bando Svt è stato Corrado Basso.
“Purtroppo, come noto, dopo poco tempo, la scuola in presenza è stata sospesa e così il progetto. Sospeso, ma non abbandonato – precisa Della Valle – grazie alla nostra perseveranza e a quella dei vertici dell’Amministrazione provinciale e di Svt. Ora siamo pronti a partire”.
Dalla Valle aggiunge che “Come aziende di trasporto turistico auspichiamo lo sviluppo di una integrazione con il servizio pubblico, anche per altri tipi di servizi che vedano coinvolti anche i noleggi con conducente di auto e i tassisti, per esempio nei territori più piccoli e meno serviti dal servizio pubblico, o in fasce orarie con bassa presenza del mezzo pubblico, o ancora offrendo servizi personalizzati a determinate fasce di utenza e, così via”.
Confartigianato infatti ricorda che non è questo il primo accordo tra pubblico e privato: anni fa se ne siglò uno con Aim per la sostituzione degli autobus in fascia notturna, garantendo il trasporto con mezzi privati più ridotti e a chiamata.