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Carla Lunardon confermata presidente nazionale

La vicentina, che è anche presidente regionale e provinciale, continua a guidare Confartigianato Pulitintolavanderie

Il Consiglio Nazionale delle Pulitintolavanderie di Confartigianato avrà alla guida, per i prossimi 4 anni, la veneta Carla Lunardon, al suo secondo mandato. Lunardon sarà affiancata da Rocco Lamoglie (Lombardia) e Beatrice Stefoni (Marche), nel ruolo di vicepresidenti, e dai rappresentati Valentino Bacocco (lazio), Anna Oliva (Piemonte), Juan Andres Pellegrini (Toscana) e Gianni Brigadoi (Trento) per le altre regioni.

“Sono soddisfatta del risultato. Desidero proseguire il lavoro ed i progetti cominciati nel precedente mandato – ha dichiarato Carla Lunardon – e per questo sarò sostenuta anche da due vicepresidenti, professionisti di lungo corso nel settore”.

La linea programmatica della riconfermata presidente vuole dare continuità al lavoro dei quattro anni precedenti, riservando attenzione anche ai cambiamenti che investono il settore. Nello specifico Lunardon elenca i macro temi per i quali invita tutto il Consiglio a collaborare: CCNL, impegno verso l’ambiente ed efficientamento nella gestione della risorsa idrica dotandosi di impianti innovativi che possono contribuire all’efficientamento della gestione della risorsa idrica, nonostante gli elevati costi energetici, lavorando affinché anche carico burocratico e contributivo vengano calibrati.

Prosegue proponendo ai colleghi ulteriori temi:

  • Gestione risorse elettriche rinnovando impianti e attrezzatura per contribuire all’efficientamento energetico. Anche ottimizzando fasi e cicli di lavoro;
  • innovazione dei prodotti GREEN: passaggio dall’utilizzo di solventi chimici a prodotti green, diffusione della cultura del riuso e del riciclo, sia dei capi sia dei contenitori dei prodotti;
  • durabilità dei capi tramite l’introduzione di nuove tecnologie e nuovi prodotti, per migliorare la durata del capo, rendendo le imprese di pulitintolavanderia al servizio della sostenibilità;
  • una sharing economy che incentivi i consumatori (soprattutto i più giovani) anche nella manutenzione dei capi portandoli più spesso in lavanderia;
  • prosecuzione della battaglia sulla obbligatorietà dell’apposizione dell’etichetta di manutenzione sui capi;
  • promuovere il marchio i Confartigianato Imprese Sostenibili nella categoria, promuovendo la cultura della sostenibilità come pilastro fondante dell’attività;
  • produttività e regole di lavaggio;
  • tutela dell’attività artigiana delle Pulitintolavanderie;
  • compimento della legge nazionale di settore n. 84/2006;
  • prosecuzione e rafforzamento rapporti con la rivista Detergo;
  • collaborazione con il mondo del commercio nella logica della filiera, offrendo all’esercente un “lavaggio professionale” quale un plus che potrebbe distinguere la vendita dei negozi di vicinato rispetto alle grandi catene;
  • formazione e aggiornamento continui quali chiavi di successo.