Cavion (Confartigianato) sull’appello dell’ANCI in merito all’esclusione di molti Comuni dai fondi di rigenerazione urbana: “Siamo al fianco delle Amministrazioni ma diciamo no ad aiuti ‘a pioggia’. Quanto e chi dare deve essere ponderato sulle reali necessità del territorio”
Comunicato 88 – 18 giugno 2021
Confartigianato Imprese Vicenza a fianco dei Comuni nell’appello lanciato dall’ANCI al Presidente Mattarella affinché i fondi per la rigenerazione urbana e la sostenibilità non lascino fuori la maggior parte delle realtà territoriali (nel Vicentino 104 comuni su 116), quelle che non raggiungono i 15mila abitanti.
Sul tema interviene il presidente, Gianluca Cavion: “Condividiamo la preoccupazione degli Amministratori. Il nostro territorio è fatto soprattutto di piccole realtà e quei fondi rappresentavano una opportunità per interventi magari attesi da tempo proprio in tema di rigenerazione urbana. È vero anche che contesti urbani diversi hanno esigenze diverse, crediamo perciò che l’assegnazione e l’utilizzo di questi fondi vadano ben ponderate al di là della dimensione del Comune. Non ha senso, infatti, che queste risorse siamo distribuite ‘a pioggia’ o concentrate con criteri esclusivamente demografici. Più utile sarebbe concentrare i fondi a disposizione nei contesti in cui ci sono reali e concreti problemi di rigenerazione urbana, e di sostenibilità. Quanto all’esecuzione degli interventi ricordo che il mondo dell’artigianato copre ogni professione e mestiere e che le imprese del territorio ne conoscono le specificità. Quindi affidare a queste realtà imprenditoriali gli interventi sarebbe un volano per l’economia locale tenendo il PIL sul territorio per il benessere della comunità”. “Capire perciò come favorire un interscambio tra Amministratori e mondo imprenditoriali sui temi della rigenerazione urbana potrebbe essere un criterio interessante per accedere e distribuire al meglio i fondi. Quindi indirizziamo al meglio le risorse e creiamo volani locali di lavoro, sicuramente ne scaturirà una ‘rigenerazione’ di comunità”, conclude Cavion.