Skip to main content







Cavion (Confartigianato) sul 1° Maggio

“Invito i giovani a conoscere le nostre realtà. Un grazie agli artigiani e loro collaboratori per l’impegno quotidiano”

“Il lavoro è una parte fondamentale nella definizione del sé. Nei luoghi ci lavoro ci si mette alla prova e si cresce professionalmente e umanamente. Sono anche questi i motivi per cui il mondo dell’artigianato si rivolge ai giovani: alle nostre imprese servono le loro competenze in merito a innovazione tecnologica e sostenibilità, ai ragazzi serve un ‘luogo’, un ‘gruppo’ in cui poter scoprire di che pasta si è fatti ed esprimere sé stessi. L’impresa artigiana, complice una dimensione in cui ogni collaboratore è membro prezioso, rappresenta quindi per un giovane un posto che non è solo di lavoro ma di formazione a tutto tondo”.

Il presidente di Confartigianato Imprese Vicenza, Gianluca Cavion, parte dai giovani in occasione della festa del 1° Maggio, ovvero da quella fascia di potenziali lavoratori che nel nostro Paese si assottiglia sempre più e di cui c’è bisogno. Il presidente però non dimentica quanti in questi anni hanno consentito al Vicentino di rimanere una delle province italiane tra le più economicamente salde.

“Sono tanti gli artigiani in attività da 30, 40 o 50 anni. Se chiediamo ad amici e parenti quasi sicuramente hanno un congiunto e un conoscente artigiano. Ogni giorno nel vicentino gli artigiani consegnano merci, trasportano persone, aggiustano e controllano impianti o macchine, creano abiti, mobili, gioielli, si prendono cura del benessere delle persone, preparano gelati, pranzi, cene, dolci, costruiscono e riqualificano le nostre abitazioni…. Solo per fare qualche esempio. Ogni giorno ognuno di noi incontra almeno un artigiano. Quando si parla di lavoro il pensiero corre quindi a loro, a chi ha visto, affrontato e superato, momenti storici difficili e continua oggi a farlo – prosegue il presidente-. Il loro merito è di credere in ciò che facevano, e fanno, nel trovare nel lavoro il proprio modo di esprimersi, l’orgoglio di fare qualcosa di diverso e bello come tutto il mondo riconosce. Una ricchezza che va ben al di là di quella materiale, che pure con l’occupazione contribuisce ancora oggi al benessere di molte comunità, e che è fatta anche di saperi, di gesti e conoscenza della ‘materia’ trattata. Non a caso il Veneto ha istituito il riconoscimento Maestro Artigiano consegnato, a fronte di determinati requisiti, proprio a chi ha maturato e insegnato un ‘sapere’ fatto di esperienza e conoscenze acquisite con la pratica. Maestri che possono favorire il passaggio generazionale che interessa molte delle nostre imprese. Anche in questo caso i giovani possono raccogliere un testimone importante e arricchirlo con l’entusiasmo e la creatività di chi ha un progetto da portare avanti”.

Aggiunge quindi il presidente “In questo senso ben vengano misure come il DL Coesione che incentiva non solo l’occupazione giovanile ma anche l’autoimprenditorialità con un focus su nuove tecnologie e sostenibilità, ovvero i due driver del futuro anche per il mondo dell’artigianato”.
Cavion conclude rivolgendo “Agli oltre 20mila imprenditori artigiani della provincia e ai loro collaboratori una buona e meritata Festa del Lavoro con l’auspicio che i giovani decidano di entrare a far parte di questa grande famiglia che tante soddisfazioni può dare. Noi siamo pronti ad accoglierli e a sostenerli”.