Ceramica e caro bollette: segnali positivi, ma non basta
Maria Teresa Maroso (Confartigianato): “Non molleremo la presa per la sopravvivenza di uno dei distretti più rappresentativi dell’artigianato artistico tradizionale”
23 dicembre 2021
Prosegue il pressing della Categoria Ceramica nei confronti dei decisori politici affinché venga trovata una soluzione che aiuti le imprese ad affrontare il problema del caro bollette.
Un primo importante segnale è venuto nei giorni scorsi dal Parlamento dove è in esame la legge di bilancio per l’anno 2022. In uno degli emendamenti riformulati dopo l’accordo tra maggioranza e governo, per contenere gli effetti del Covid e gli aumenti dei prezzi delle bollette elettriche e del gas e scongiurare così il fermo produttivo di forni e fornaci, viene istituito un fondo da 5 milioni di euro per le imprese che operano non solo nella ceramica artistica ma anche nel vetro di Murano. Viene inoltre rifinanziata, con altri 5 milioni di euro, la realizzazione di progetti destinati alla valorizzazione dell’attività ceramica artistica e tradizionale.
“L’azione di Confartigianato, che stiamo esercitando da tempo su più livelli – dichiara Maria Teresa Maroso, presidente provinciale della categoria – serve a rinforzare il messaggio di urgenza espresso dalle nostre imprese, che vedono concretizzarsi il pericolo di costi di produzione assolutamente fuori mercato. La notizia che arriva da Roma, che è frutto di contatti costanti con i nostri rappresentanti territoriali in Parlamento (cito e ringrazio a questo proposito l’on. Germano Racchella) è sicuramente positiva, anche se i risultati sono legati ai tempi di approvazione prima della legge di bilancio e poi di uno specifico decreto. Fino ad allora – conclude Maroso – non molleremo la presa: la sopravvivenza di uno dei distretti più rappresentativi dell’artigianato artistico tradizionale, quello delle ceramiche di Nove e Bassano del Grappa con le sue aziende e le sue maestranze qualificate, è legata al superamento di questa incredibile impennata dei prezzi dell’energia”.