Striscia biancorossa. Cercasi prima vittoria al Menti
Perdere l’imbattibilità ci sta, il problema è il “come” la perdi. E sul sintetico di Vercelli il Vicenza ce l’ha messa davvero tutta: anche se, a onor del vero, il primo elemento in campo a decidere le sorti dell’incontro è stato l’arbitro, annullando una rete di Giacomelli (quando il punteggio era ancora sullo 0-0) parsa assolutamente valida.
Poi, il primo gol dei padroni di casa è stato generosamente concesso dai due centrali biancorossi Rinaudo e Mantovani, che hanno lasciato del tutto libero di colpire di testa l’attaccante avversario Marchi, mentre la seconda marcatura è avvenuta su un autogol più comico che clamoroso, con la palla respinta da D’Elia proprio addosso a Urso. Resta il fatto che il Vicenza ha regalato alla Pro Vercelli l’intero primo tempo, dimostrando maggiore intensità solo nella seconda frazione di gioco, quando non a caso è giunta la rete di Raicevic ad accorciare le distanze, rimaste purtroppo invariate sino alla fine (2-1).
A conti fatti, la squadra di mister Marino sembra ancora un cantiere aperto: vuoi per le tante assenze causate da infortuni, vuoi per la ricerca di un “regista” a centrocampo: finora, nessuno degli elementi a disposizione è parso possedere in pieno tale caratteristica e del resto l’anno scorso, con Di Gennaro e Moretti, ci si era abituati anche troppo bene. Intanto, nell’anticipo di venerdì sera al Menti contro il Novara (che nell’ultimo turno ha sconfitto il favoritissimo Cagliari, perciò occhio) si potrà contare sul possibile impiego del rientrante Laverone, e sarebbe anche ora di poter tornare a capire quale potrà essere l’apporto di Pazienza. D’accordo che il campionato di B è lungo e sempre incerto, ma converrà riprendere subito a marciare spediti. Magari ritrovando il gusto della vittoria tra le mura amiche: quest’anno non è ancora accaduto.