CHIUSO VICENZAORO WINTER SALONE INTERNAZIONALE DELL’OREFICERIA E GIOIELLERIA
Chiusura per la sei giorni di VicenzaOro Winter, Salone internazionale dell’oreficeria e gioielleria e di T – Gold, Salone internazionale dedicato ai macchinari e alla strumentazione per oreficeria e preziosi organizzati da Fiera di Vicenza (nella foto LaPresse l’ingresso Ovest). 1403 marchi/collezioni presenti, di cui 410 da oltre 31 Paesi del mondo (30% circa del totale).
La partecipazione italiana ha registrato la presenza di tutte le più importanti aziende che operano nei diversi distretti produttivi. Il mondo di T-Gold ha visto protagoniste 118 aziende manifatturiere, di cui 84 italiane, e le altre provenienti da 10 Paesi.
I dati confermano le prime proiezioni: circa 7.500 le presenze straniere, mentre quelle italiane si sono attestate intorno alle 8.650.
L’aumento complessivo dei buyers provenienti dall’estero, rispetto all’Edizione di settembre 2011, compensa alcune defezioni significative, del tutto prevedibili, come quelle di alcuni Paesi dell’Unione Europea, tra cui l’Italia.
Complessivamente, la presenza dei buyers per i 6 giorni di Manifestazione ha registrato il dato delle oltre 27.000 visite a VICENZAORO Winter e T-Gold 2012, confermando la leadership del Salone di Vicenza quale anteprima mondiale delle ultime tendenze di oro e gioielli dedicata alla distribuzione mondiale.
VicenzaOro ha evidenziato un’interessante vitalità della produzione gioielliera mondiale, con un’offerta fortemente incentrata sulle nuove tendenze, design e innovazione e la volontà della produzione made in Italy di imporsi a livello internazionale per le sue eccellenze.
I buyer provenienti da 120 Paesi diversi hanno manifestato interesse e buona propensione rispetto alle collezioni presentate. Interessanti performance sono state raggiunte da Brasile, Russia, da alcune economie dell’Europa Centro-Orientale e dall’area del Golfo. Risultati leggermente in calo sono stati ottenuti da alcuni mercati consolidati come Francia, Germania, Grecia, Portogallo, com’era atteso alla luce del quadro economico-finanziario dell’area.